Tim Cook sferra un attacco frontale a Google, Facebook e a tutti gli altri colossi della Silicon Valley che “si ingozzano” dei dati personali degli utenti al fine di trarne profitto. Il CEO di Apple ha parlato durante una cena a Washington DC organizzata dalla Electronic Privacy Information Center, un gruppo di ricerca pubblico statunitense, del problema legato alla privacy ribadendo che la sua società non vuole i dati degli utenti.
Il numero uno dell’azienda che produce iPhone e iPad ha detto, senza citare direttamente Google o Facebook, che le persone non devono scegliere tra “la sicurezza e la privacy” quando navigando su Internet.
Le affermazioni di Cook sono incoraggianti per Richard Tynan della non profit privacy international. «Non abbiamo ancora dati abbastanza chiari sulla reale attuazione di questo annuncio riguardo i settori hardware, software e online”, ha concluso l’attivista intervistato dalla BBC.
Durante l’intervento non è mancato un riferimento indiretto da parte di Tim Cook a Google Foto, il nuovo servizio per le fotografie di Big G offerto gratuitamente agli utenti con spazio di archiviazione illimitato. Il capo di Apple ha lasciato intendere che Google potrebbe aver dato vita all’ennesimo strumento per il targeting degli annunci. Da Mountain View arrivano smentite. Un portavoce della società ha dichiarato al sito The Register che le immagini e i video caricati dagli utenti su Google Foto non vengono utilizzati per scopi promozionali. Il portavoce ha poi confermato che se Google dovesse in futuro pensare di utilizzare questi dati chiederebbe il consenso esplicito agli utenti.