Apple sta investendo su una tecnologia open source, chiamata Apache Mesos, per dare vita alla terza generazione di Siri, l’assistente vocale personale che troviamo su iPad, iPhone e iPod touch. L’annuncio è stato dato nel corso di una presentazione per sviluppatori tenutasi negli uffici Apple.

L’implementazione di Apache Mesos da parte di Apple prevede delle variazioni rispetto al formato originale, a partire dal nome scelto, J.A.R.V.I.S., acronimo per “Just A Rather Very Intelligent Scheduler” in omaggio all’assistente virtuale di Tony Stark in Iron Man. Un lavoro che ha tenuto impegnati a lungo gli ingegneri software di Apple, dovendo anche implementare i due sistemi su un cluster costituito da svariate migliaia di computer.

Apple, seppur da sempre restia ad utilizzare le risorse della comunità open source, non si pone molti problemi nell’adottare tecnologie di terzi qualora queste le portino reali benefici. l’azienda di Cupertino sviluppa attivamente soluzioni open come CUPS e il kernel XNU utilizzato da OS X e iOS
In futuro speriamo in un rapporto più continuo tra Apple e l’open source, con tutti i vantaggi connessi. Sarà possibile secondo voi?