Equilibrio funzionale e mobilità articolare sono “paroloni” spesso associati esclusivamente all’attività sportiva; in realtà sono fondamentali anche nelle più comuni attività quotidiane. Non curarsene può portare a grossi problemi.
Con mobilità articolare, più comunemente nota come flessibilità articolare, intendiamo la capacità delle articolazioni del corpo di effettuare movimenti del più ampio ROM (Range of Movement) senza limitazioni o insorgenza di dolore, ovvero eseguendo movimentazioni con la massima escursione possibile.Chiarito l’oggetto della nostra discussione odierna passiamo capirne l’importanza nella vita di tutti i giorni per ognuno di noi. Se è vero che la mobilità articolare è importante per un atleta e in discipline come la danza e la ginnastica artistica, passando per il calcio o il tennis, questa diventa fondamentale per ogni movimento che facciamo da quando ci alziamo la mattina a quando andiamo a letto la sera. Movimenti semplici come allacciarsi le scarpe, vestirsi o guidare potrebbero diventare difficili se non impossibili senza una adeguata mobilità a livello articolare. Una muscolatura e un sistema osteo-articolare poco flessibile con il passare del tempo costringe ad atteggiamenti e posture errate con l’insorgenza di strani “dolorini” che spesso sottovalutiamo o imputiamo ad altro.
Migliorare la propria elasticità muscolare può prevenire, per esempio, negli adulti dolori nella zona lombare (bassa schiena) causati quasi certamente da una tensione muscolare, quindi una mancanza di elasticità, a livello del bacino e dei muscoli femorali. Negli anziani una buona flessibilità influisce significativamente sulla coordinazione e l’equilibrio aiutando i movimenti ed evitando cadute accidentali con conseguenti traumi ossei e fratture.
Nell’attività sportiva e nel fitness, la flessibilità articolare può fare la differenza migliorando le performance nell’allenamento e nella prestazione, riducendo il rischio di infortuni, aiutandoci a raggiungere prima e meglio i nostri obiettivi. Indipendentemente dai traguardi a cui ambire è compito di un buon Personal Trainer o preparatore atletico proporre routine di allenamento atte al miglioramento dell’elasticità generale garantendo maggiore sicurezza in ogni singolo movimento ed allenamento.
Come possiamo migliorare la flessibilità articolare?
Porsi degli obiettivi è la miglior cosa da fare: se non si riesce a toccarsi le punte dei piedi con le mani, l’obiettivo dovrà essere quello di riuscirci in un lasso di tempo (non troppo lungo) prestabilito. E’ consigliabile eseguire esercizi di stiramento muscolare dopo ogni sessione di allenamento, anche se questa attività è generalmente poco apprezzata risulta indispensabile e va resa, in qualche modo, gradevole praticandola ascoltando la musica preferita o meglio in compagnia.
La mobilità articolare è parte integrante del progetto di Fitness Metabolico che punta a un migliore equilibrio funzionale delle varie capacità motorie garantendoci di essere più attivi, agili e sani. Buon allenamento!