In un comunicato rilasciato in giornata, Xiaomi ha parlato del futuro della compagnia, nonché chiarito alcune voci in circolazione sull’invio di dati personali ai server cinesi. Il dubbio è nato a seguito di una dichiarazione da parte dell’Indian Air Force, che ha sconsigliato l’uso dei device made-in-Xiaomi poiché inviano dati sensibili dell’utente ai server dell’azienda. La compagnia cinese ha subito smentito le accuse, affermando che nessun dato viene raccolto senza il consenso dell’utente.
Xiaomi ha anche annunciato il trasferimento dei suoi database (di utenza non cinese) al di fuori dello stato cinese, nonché l’idea di creare una nuova fabbrica in India nel 2015.