Il nuovo MacBook Retina monta come processore l’Intel Core M-5Y70, lo stesso del Lenovo Yoga 3 Pro, e AnandTech ha provveduto a fare qualche benchmark: chiaramente non si tiene conto dell’ottimizzazione di Apple del proprio sistema operativo, ma solo della potenza bruta che tale configurazione può dare.
Sia su PCMark 8 Creative il nuovo processore Intel Core M si comporta decisamente meglio del rivale Intel Core i5 montato su MacBook Air early-2014, non accade la stessa cosa quando si passa al PCMark 8 Home o al PCMark 8 Work, dove il Core i5 fa leggermente meglio.
In Cinebench R11.5 una differenza di punteggio di pochi centesimi significa molto, e conta molto anche la potenza di calcolo bruta, in questo caso limitata sicuramente dal fatto che nel Core M la colonna portante sono i consumi e non la potenza del processore. Il dover gestire alti carichi per molto tempo – come in questo caso con Cinebench – fa sì che il processore limiti la potenza per non limitare la durata della batteria.
Il riferimento più concreto per la grafica è sicuramente il MacBook Air early-2014, che monta un Intel Core i5 con grafica Intel HD Graphics 5000: la differenza in FutureMark è notevole, dovuta al fatto che il Core M deve per forza limitare la potenza della GPU mantenendo i consumi bassissimi, attorno ai 4,5 watt.