Dopo le accuse mosse dall’Autorità Garante della Concorrenza italiana nei confronti delle tre Big del settore tecnologico, Apple, Google e Amazon hanno deciso di rivisitare le proprie politiche riguardanti le applicazioni “gratuite”. L’accordo tra il Governo italiano, il trio americano al quale si aggiunge anche lo sviluppatore francese Gameloft sarebbe stato raggiunto nella giornata di ieri, cosi dichiara The Wall Street Journal.
L’Autorità Garante ha affermato che ritirerà tutte le accuse, a patto che le aziende si impegnino a non utilizzare più la parola “Gratis” per descrivere i titoli presenti negli store, che sono possiedono acquisti in-app. Le indagine erano ufficialmente iniziate lo scorso maggio, quando il governo in collaborazione con l’Unione Europea ha affermato che i consumatori sarebbero potuti essere ingannati dall’installazione di applicazioni apparentemente gratuite, senza considerare gli acquisiti in-app.
Tra i componenti del trio americano, la compagnia di Cupertino è stata la prima a porre dei cambiamenti nel proprio Store, attraverso la sostituzione della parole Gratis con Ottieni, il quale compare per quelle app presenti nell’App Store, che possiedono al suo interno acquisti in-app. Il motivo che ha spinto lo Stato Italiano a promuovere quest’indagine sono le continue polemiche mosse dai genitori di bambini che potevano acquistare i cosiddetti pacchetti in-app senza la loro approvazione. Elemento chiave che ha spinto anche Apple al cambiamento.