Nel precedente articolo abbiamo discusso di quanto il concetto di serie e ripetizioni possa essere considerato assurdo: i muscoli non sanno contare! Una scheda con l’indicazione di quante serie e di quante ripetizione per serie eseguire per un determinato esercizio è molto utile per chi inizia ad allenarsi in una palestra, ma per coloro che hanno già esperienza nell’allenamento con i pesi bisogna ragionare in modo diverso.
Fatte le dovute premesse possiamo andare avanti con il ragionamento iniziato qualche settimana fa. L’organismo e la muscolatura reagiscono, adattandosi agli stimoli esterni. In particolare durante un allenamento è importante definire quanti chilogrammi siamo riusciti a ‘spostare’ ed in quanto tempo siamo riusciti a farlo. Solo in questo modo avremmo la possibilità di comprendere la reale intensità dello stimolo al quale abbiamo sottoposto il nostro apparato muscolare. Basta ora con la teoria, allenarsi in palestra è anche pratica e quindi passiamo a qualche consiglio per iniziare a sfruttare la nuova consapevolezza alla quale siamo giunti: continuiamo ad allenarci utilizzando la solita scheda ma appuntiamoci su un foglio (se già non lo facevamo) il peso con il quale eseguiamo ogni serie ed il tempo impiegato ad eseguirla. Facciamo questa cosa per almeno un paio di settimane, dopo le quali avremmo un pezzo di carta pieno di numeri.
A questo punto serve un pò di matematica, esercizio per esercizio dobbiamo moltiplicare il numero di ripetizioni totali svolte per il o i pesi utilizzati. Sommiamo anche tutti i tempi entro i quali abbiamo eseguito ogni serie. Fatto tutto? Dovremmo avere il dettaglio dei chilogrammi spostati nell’unità di tempo per ogni esercizio fatto durante la routine di allenamento. Bene, bene, teniamoci questi dati da conto e vedremo cosa farcene nel prossimo articolo.