Anche quest’anno il lancio dei nuovi iPhone è stato piuttosto problematico per noi italiani. Le scorte di iPhone 6 non erano certo poche, ma coloro avevano voglia di acquistare un iPhone 6 Plus hanno dovuto fare i conti con ritardi, mancate consegne e prenotazioni andate a vuoto. Le scorte di questi nuovi iPhone da 5,5 pollici erano limitatissime, almeno per quanto riguarda il nostro tanto disprezzato Paese.
Gli Apple Store erano abbastanza riforniti, anche se verso le 10 era già difficile riuscire a reperire un iPhone 6 Plus. I rivenditori esterni, come le grandi catene di elettronica, difficilmente hanno potuto vendere questi modelli Plus. Soltanto pochi fortunati che avevano prenotato il loro “dispositivo Apple gigante” hanno avuto il piacere di acquistarne uno. Personalmente, nonostante avessi prenotato un iPhone 6 Plus Silver da 16 GB, ho dovuto sudare sette camicie pur di riuscirne ad acquistare uno.
Ma le sorprese non finiscono qui. Come se non bastasse il trambusto pre-acquisto, questi iPhone 6 Plus sembrano pieni di piccoli difetti. Due modelli da me provati presentano pixel bruciati oppure macchie nere vicino al connettore Lightning. Sono stati acquistati in due città diverse quindi non fanno parte dello stesso ciclo di spedizioni.
Dopo questa ennesima prova di disorganizzazione, mi domando: ma non è meglio ritardare il lancio di una settimana e fare le cose con più calma? Perché affrettarsi così per mettere in vendita questi nuovi iPhone sapendo che i consumatori dovranno lottare pur di potersene assicurare uno?