Come molti di voi già sapranno, nella giornata di ieri, Sony e in particolare i server del PlayStation Network sono stati vittima di un attacco informatico da parte di un certo gruppo di hacker chiamati Lizard Squad, i quali hanno rivendicato la paternità dell’attacco in questione tramite alcuni tweet sul loro profilo Twitter. Tali attacchi, di tipo DDoS (Distributed Denial of Service) hanno sovraccaricato i server e hanno reso praticamente impossibile l’accesso al PlayStation Network da parte dell’utenza mondiale.
Inutile dire che si sia sollevato un gran polverone e che molti utenti abbiano temuto fortemente per la sicurezza dei loro dati personali legati ai loro account e alle carte di credito ad essi correlate. Ma Sony Computer Entertainment ha fatto presto a rassicurare il proprio pubblico di fruitori e si è preoccupata di informare gli utenti circa lo stato del servizio, tornato ormai funzionante da diverse ore, e affermando anche che tali attacchi informatici non hanno in alcun modo intaccato e/o compromesso i loro dati sensibili, tra cui email, password, dati di carte di credito, etc. L’attacco DDoS, infatti, consiste solo nel creare artificialmente un enorme traffico verso i server bersaglio allo scopo di sovraccaricarli e non renderli in grado di servire alla loro funzione, ma non prevede alcuna intrusione all’interno della rete. Potete dunque mettere da parte le preoccupazioni e tornare a dormire sonni tranquilli.