Lo studio, condotto presso il John Hopkins University, ha rilevato che la caffeina avrebbe un’azione positiva sulla memoria a lungo termine, con effetti su alcuni ricordi anche a distanza di 24 ore.
La ricerca ha coinvolto 160 volontari, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, sottoponendoli a test mnemonci e facendoli assumere 200mg di caffeina oppure un placebo.
I risultati hanno evidenziato che la caffeina permette di “insediare” in maniera più efficace i ricordi, al punto da rimanere impressi anche oltre le 24 ore.
Durante l’esperienza sono state modificate anche le dosi di caffeina somministrata, prima con 100mg e poi con 300mg, giungendo alla conclusione che “con una dose di almeno 200 mg di caffeina si possono osservare gli effetti sul miglioramento e consolidamento della memoria”, hanno dichiarato i ricercatori.
I motivi, però, per cui la caffeina migliori la memoria a lungo termine non sono ancora chiari.
Probabilmente perché riesce a bloccare una molecola, la “adenosina”, impedendo così di interrompere la funzione della “noradrenalina”: ormone che ha effetti positivi sulla memoria.
Il fatto, comunque, che la maggior parte degli adulti consumi grandi quantità di caffeina – tra caffè, tè e altre bevande analcoliche – va da sé che la memoria riceve quotidianamente un forte supporto alla sua funzione.