Tutti noi ricordiano il personaggio di Dracula reso celebre dall’omonino romanzo del 1897 di Bram Stoker, che consacrò la figura mitologica del Vampiro, che conosciamo oggi anche grazie a numerosi film . Ma Stoker, a differenza di come pensiamo, non fu il padre di questo personaggio dell’ orrore. Il primo scritto con protagonista questa figura leggendaria infatti risale al 1819 e fu scritto dal sinistro medico inglese John William Polidori all’età di 21 anni.
Polidori fu anche segretario e confidente del poeta George Byron, con il quale trascorse a Villa Diodati sul Lago di Ginvera l’estate del 1816, insieme anche al poeta Percy Bysshe Shelley e alla moglie Mary (autrice dello spaventoso Frankestein). Durante una notte di quella piovosa estate gli ospiti della villa organizzarono una gara di racconti dell’orrore. Proprio durante questa notte nacquerò i racconti brevi Il Vampiro e Frankestein, che solo in seguito divenne un romanzo vero e proprio.
Polidori nella creazione del suo personaggio si ispirò proprio all’amico Byron, a cui venne inizialmente attribuita la paternità del racconto. Il Vampiro venne pubblicato solo nel 1819 e Polidori morì tre anni dopo in circostanze mai chiarite.
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