Recentemente è stato pubblicato sul “Sole 24 Ore” un articolo riguardante il mondo della corsa, con una valutazione oggettiva degli effetti benefici e meno benefici che il praticare questo sport comporta.
Secondo l’autore, studi ultimati da poco in una prestigiosa università americana (quella del Missouri) hanno evidenziato come la corsa porti ad avere maggiori possibilità di avere fuori norma i livelli di trigliceridi nel sangue (i grassi per intenderci), con conseguente aumento del rischio di incappare in problemi cardiovascolari quali le ostruzioni coronariche, rispetto a persone sedentarie. La tesi sostenuta verte sul fatto che chi pratica la corsa a livelli non professionistici, dove l’alimentazione è mirata al raggiungimento di particolari obiettivi sportivi, lo faccia per il solo scopo di dimagrire e bruciare calorie essendo sicuro di potersi permettere maggiori quantità di cibo ai pasti e fuori perché “tanto poi smaltisco tutto!”.
A questo proposito mi sento di dire con molta franchezza che naturalmente, correndo, il fisico richiede maggior apporto di energie per reintegrare quelle spese nello sforzo e va da sé che l’appetito aumenti. A questo punto subentra il discorso alimentare che riguarda le abitudini di ciascuno di noi. E’ plausibile che se una persona si alimenta in modo scorretto, privilegiando cibi grassi e dall’elevato contenuto calorico, anche iniziando a correre ma continuando con un regime alimentare di questo tipo, a distanza di anni potrà avvertire comunque le avvisaglie dei problemi ad esso connessi ed esposti poc’anzi. Inoltre bisogna non scordarsi dell’ereditarietà dei problemi all’apparato cardiocircolatorio, che non vengono scongiurati dalla pratica della corsa. Il mio consiglio è quello di non esagerare mai col cibo anche se si avverte molta fame, variando molto e abbondando in frutta, verdura e legumi oltre che in pesce (meglio se azzurro). A tal proposito vi rimando agli articoli sull’alimentazione mediterranea pubblicati sempre su exerceo.it.
Sempre in quell’articolo si parlava anche degli effetti degenerativi del correre sull’organismo umano, a carico principalmente delle ossa e dei tendini. Riguardo a ciò penso che sia verissimo che il correre troppo e nel modo sbagliato faccia male (come ho anche evidenziato a più riprese nei miei articoli precedenti). Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio per ciascuno di noi e nel non esagerare mai nell’allenamento. Capire i propri limiti fisici senza cercare di superarli “brutalmente”. Praticare la corsa, quindi, in sicurezza e divertendosi.