Bere un caffè è un piacere per tutti. Sapreste rinunciarvi? Presente già dal XIV secolo, bere questa bevanda intensa e cremosa è diventata un abitudine per la maggior parte di noi. Si è detto fin troppo sugli effetti negativi e positivi del caffè, molti dei quali provati scientificamente. Nessuno peró hai mai dimostrato che faccia male.
Del suo componente principale, la caffeina, si è affermato che stimoli il sistema nervoso centrale, favorendo l’attenzione e mantenendo alto l’umore. Si è dimostrata un valido aiuto nelle diete, migliorando la digestione e diminuendo il senso di fame. Essa può concorrere all’azione preventiva di patologie come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer. Grazie all’azione delle sostanze antiossidanti, contribuisce all’eliminazione dei radicali liberi.
Da come avete potuto leggere sopra, la caffeina risulta essere una vera alleata della salute. Secondo uno studio non molto recente, nel caffè sono presenti due componenti in grado di bloccare gli effetti dell’hIAPP. In pratica, chi beve caffè in quantità elevate, quindi dalla quarta tazzina in poi, diminuisce del 50% il rischio di contrarre il diabete di tipo 2.
Addirittura uno studio condotto nel 2005, afferma che 6 tazzine al giorno diminuirebbero il rischio di diabete di tipo 2, del 29% per le donne e del 54% per gli uomini. Che dire? Una bevanda buona e gustosa che protegge la nostra salute da numerose malattie. Cosa si può volere di più?