Ancora 5 anni di partnership tra Pirelli, la società italiana leader nel settore degli pneumatici, e il mondiale della massima categoria automobilistica, ossia la Formula 1. Questo è quello che prevede l’accordo firmato poche settimane fa ad Abu Dhabi, alla vigilia dell’ultima esaltante gara della stagione.
La soddisfazione per il rinnovo e il prolungamento di questo sodalizio è arrivata da tutte le parti coinvolte, ma soprattutto da parte di Pirelli, che si è giocata fino all’ultima carta per battere la proposta della concorrente coreana Hankook, che sperava di soffiarle l’esclusiva in F1.
Il CEO e Vice Presidente Esecutivo della Società della Bicocca, il manager milanese Marco Tronchetti Provera, ha commentato con entusiasmo la firma dell’accordo, ricordando che Pirelli era già presente tra i partner del campionato nel 1950, quando fu inaugurato per la prima volta, e che con il rinnovo fino al 2023 questa storica partnership raggiungerà le 13 stagioni.
La fiducia rinnovata
Forse perché è dal 2011 che Pirelli rappresenta un importante partner e fornitore per la Formula 1, e in questo lasso di tempo la partnership tra le due è stata positiva, non solo per le prestazioni in gara ma anche per la promozione di iniziative come i Pirelli Hot Laps, il Pirelli Pole Position Award, o per i premi che Pirelli ha voluto assegnare ai giovani piloti in Formula 2, 4, e GP3; forse in virtù della sua grande esperienza nel settore dell’alta velocità e del know how accumulato nel corso degli anni; forse anche grazie allo spirito di innovazione che contraddistingue da sempre i tecnici e gli ingegneri Pirelli, i dirigenti di CIA e F1 hanno deciso di rinnovarle la fiducia fino al 2023, e Pirelli non vuole certo deludere le aspettative.
Alla vigilia della firma dell’accordo hanno confermato questa fiducia le parole di Jean Todt, che dal 2009 ricopre il ruolo di Presidente della Fédération Internationale de l’Automobile (FIA): “Sono felice di aver designato la Pirelli come fornitore ufficiale di pneumatici per la Formula 1 per un altro periodo: permetterà a tutti noi di godere dell’esperienza acquisita dal 2011 e sappiamo quanto sia cruciale e difficile il ruolo del fornitore di pneumatici“.
Oltre al Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, anche il Presidente e CEO di Formula 1 Chase Carey si è espresso positivamente sul ruolo di Pirelli per il futuro della Formula 1, e si è detto lieto del raggiungimento di questo importante accordo. A suo dire Pirelli ha sempre rappresentato un partner importante per questa competizione, e rappresenta un’azienda leader nel settore dell’innovazione, della velocità e del motorsport, a livello globale.
Il suo marchio, rappresenta quindi una garanzia di qualità per i prodotti di alta gamma e del comparto premium ma anche per il mondo della competizione, da sempre un settore in cui Pirelli ha investito molto, come rivelano i suoi legami con il mondo dell’automobilismo, del ciclismo e addirittura della nautica.
Lavori in corso
Con questi 5 anni a disposizione Pirelli si attiverà per cercare di aumentare al massimo non solo la competitività delle vetture che prenderanno parte alle gare di Formula 1, ma anche la spettacolarità delle competizioni, per aumentare l’appeal delle gare, senza rinunciare all’affidabilità, alla sicurezza e alla tenuta di strada. Sono queste le richieste del pubblico ma anche dei piloti e degli addetti ai lavori della F1.
Per questo pare che il responsabile del Motorsport Pirelli Mario Isola e il suo staff di tecnici siano già al lavoro sulle mescole, per realizzare degli pneumatici da corsa caratterizzati da un maggiore livello di degrado ma in grado di garantire performance molto più elevate.
Probabilmente si passerà dalle 7 attuali a 6 o 5 mescole, definendo i livelli di durezza in ordine decrescente, per permettere ai team in gara di scegliere quella ottimale per la competizione. La durezza dei vari compound è già stata messa alla prova con i primi test effettuati proprio sul circuito di Yas Marina a fine novembre, e ora si attendono i risultati definitivi. Le nuove mescole e le nuove gomme da 18 pollici saranno probabilmente inaugurare nella stagione 2021.
Nuove sfide e opportunità
Rimanere in Formula 1 per Pirelli rappresenta al tempo stesso una bella sfida, che gli permetterà di sperimentare tecnologie innovative e affinare le sue conoscenze, ma anche un’ottima vetrina, per mostrare al mondo la qualità dei suoi pneumatici da strada, non solo dal punto di vista delle prestazioni, ma anche della sicurezza e della sostenibilità.
Sono questi gli aspetti che caratterizzano da sempre il brand Pirelli, e su cui la società della P lunga sta investendo al massimo nell’ultimo periodo, nella sua nuova veste di pure consumer tyre company specializzata nel comparto premium e prestige.
Vedersi assegnare il ruolo di Global Tire Partner per la Formula 1 è un ulteriore conferma e opportunità, per focalizzare tutti gli sforzi sulla sua core business e riacquisire il suo ruolo di leader sul mercato globale.