Con tre giornate di anticipo e senza affanno, il Bayern Monaco ha vinto il suo 27° titolo di Bundesliga, il quinto consecutivo. Un dominio, quello bavarese, che ormai in patria non conosce più limiti e che soprattutto non riesce a trovare rivali, visto che una ad una si auto eliminano al cospetto di una squadra troppo forte per tutte le altre. Due sole sconfitte in 31 partite, 22 vittorie, 78 gol fatti e solo 17 subiti. Quello che conta è soprattutto il +10 sia Lipsia (unico rivale fino a febbraio) e il +16 sul Borussia Dortmund, la rivale annunciata ad inizio stagione. Il quinto titolo consecutivo è un record assoluto per la Bundesliga, l’ennesimo, per una squadra strepitosa e inarrivabile.
Carlo Magno – Chi festeggia più degli altri è Carlo Ancelotti, capace di vincere il campionato anche in Germania dopo che lo aveva fatto in Italia, Inghilterra e Francia. Un tecnico che è stato capace di ereditare una squadra già fortissima ma che ha saputo guidarla con la consueta maestria e tranquillità affrontando anche qualche momento difficile. Si è fatto amare da tifosi e società per i suoi modi garbati, per il suo carisma “calmo” e per la sua esemplare gestione del gruppo. Resta certamente la doppia ferita aperta delle eliminazioni in Champions League e Coppa di Germania, una macchia che ha impedito al tecnico emiliano di vincere un triplete che ancora gli manca nella sua scintillante carriera. Ma nonostante la sfortunata sfida contro il Real Madrid, in baviera possono essere felici, perchè il successo nazionale era il primo obiettivo stagionale e non era facile.
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Cammino Bayern Monaco – Il Bayern dal canto suo a meritato ampiamente il successo finale, soprattutto quando alla fine del girone di andata ha cambiato marcia ricacciando indietro il Lipsia e arrivando anche a +18 dal Borussia Dortmund, la squadra che ad inizio anno doveva contendergli il titolo. Nonostante la sconfitta subita nel match di andata al Signal Iduna Park, il Bayern ha avuto la forza di rialzarsi dopo un novembre terribile indicando poi 13 risultati utili consecutivi (di cui 8 vittorie con la porta inviolata) tra cui il 3-0 al RB Lipsia e lo splendido 4-1 rifilato due settimane fa al Borussia Dortmund, un vero e proprio sigillo di supremazia.
Bayern – Lipsia 3-0, il giorno del giudizio – VIDEO
Una vittoria segnata dal solito Robert Lewandowski (al momento con 28 reti capocannoniere di Bundesliga) e dai redivivi Ribery e Robben, tornati titolari dopo gli infortuni in serie e soprattutto nuovamente trascinatori. E’ stato l’ultimo titolo per Philippe Lahm, che a fine stagione lascerà il calcio con il 9° titolo di Bundesliga in bacheca. L’ultimo anche per Xabi Alonso, che tornerà nella sua Spagna da pensionato senza però aver alzato al cielo la sua terza Champions League.
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Facile contro il Wolfsburg – Poteva capitare una gara più semplice al Bayern per festeggiare il titolo? Forse no, perchè il Wolfsburg insieme al Bayer Leverkusen sono le squadre più in crisi dell’intera Bundesliga. Il 6-0 finale la dice lunga, perchè alla Volkswagen Arena i bavaresi hanno letteralmente passeggiato e vinto grazie ad Alaba (punizione splendida), la doppietta di Lewandowski, al solito guizzo di Arjen Robben, alla cinquina di Thomas Muller (quinta rete stagionale per lui) ed alla sestina di Joshua Kimmich. Un successo troppo facile, facile forse come le cinque vittorie consecutive di Bundesliga in cui il Bayern non è mai riuscito a trovare un avversario degno. Due anni fa per esempio, il titolo arrivò a metà marzo e con 8 giornate di anticipo. Ma il gap si sta accorciando, e con il nuovo contratto dei diritti tv, dalle prossime edizioni ci sarà da divertirsi.