E’ arrivato come un fulmine a ciel sereno una delle notizie più brutte per il Bayer Leverkusen. La Fifa ha infatti squalificato per 4 mesi il trequartista turco Hakan Calhanoglu, reo di aver firmato e mai rispettato un contratto sotto scritto con il Trabzonspor nel 2011. Al tempo Calhanoglu giocava nel Karlsruhe e si accordò per tornare a giocare in Turchia nel club di Trebisonda. Il numero dieci del Bayer invece in Turchia non ci andò mai, passando prima all’Amburgo e poi, per 12 milioni di euro, al Leverkusen.
Hintergrund: Die FIFA wertete eine Verlängerung von @hakanc10 beim KSC 2011 als Vertragsbruch mit Trabzonspor.
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— Bayer 04 Leverkusen (@bayer04fussball) February 2, 2017
Oltre alla squalifica, Calhanoglu dovrà pagare anche 100.000 euro di multa sempre al Trabzonspor, che dopo aver parlato a lungo con il club rossonero, senza mai giungere ad un accordo, ha deciso di appellarsi al massimo organo mondiale del calcio. La squalifica è una vera a propria mazzata, considerando il peso specifico del calciatore negli schemi e nel gioco di Roger Schmidt. La pena è stata confermata dal Tribunale Arbitrale dello Sport, motivo per cui i tedeschi non potranno fare ricorso.
Non si sono fatte attendere le parole di Rudi Völler, dg del Bayer: “Siamo davvero dispiaciuti per il ragazzo e per noi è un colpo durissimo da digerire. Noi non abbiamo nulla a che vedere con i fatti del 2011, eppure ne usciamo danneggiati. Nel momento cruciale della stagione verrà meno un giocatore importantissimo”.
A questo punto la dirigenza spera che il neo acquisto Leon Bailey si inserisca subito in squadra in modo da poter sopperire, almeno tecnicamente, all’assenza del calciatore turco. Di sicuro la sua assenza si farà sentire già venerdì sera nella trasferta di Gelsenkirchen.