Vanno in scena questa sera i primi due quarti di finale della EFL Cup, terza competizione per importanza in Inghilterra, che da quest’anno è tornata ad essere libera da sponsorizzazioni dopo l’ultimo periodo targato Capital One.
Le otto squadre rimaste in corsa si sfideranno nella consueta due giorni, con il chiaro obiettivo di raggiungere le semifinali, in programma a metà gennaio, circa un mese prima della finalissima del 26 febbraio.
Hull-Newcastle rappresenta sicuramente un match tra squadre che hanno sorpreso per rendimento nella competizione: le tigers, che dopo un avvio strepitoso in Premier hanno rallentato la corsa, scivolando nella zona bassa della classifica, hanno approfittato del sorteggio favorevole dei turni precedenti, che le ha viste sconfiggere, oltre allo Stoke City, squadre di categoria inferiore come Bristol City ed Exeter; al KC Stadium arriverà il Newcastle di Benitez, che nonostante il ko di sabato sta dominando, come da pronostico, la Championship, campionato nel quale i magpies sono gli ovvi favoriti dopo la dolorosa retrocessione della passata stagione. Dopo una gara combattuta in stile Premier League anni ’80, l’Hull City l’ha spuntata ai calci di rigore vincendo la sfida per 3-1. Decisivi gli errori dagli undici metri di Shelvey, Gayle e Gouffran.
Two down, two to go! 🏆#EFLCup pic.twitter.com/BfnojVrdCl
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Liverpool-Leeds è invece una partita dal fascino incredibile, che fa tornare alla luce i ricordi sopiti degli anni a cavallo tra il 1960 e il 1970, quando le due squadre si contendevano i titoli nazionali a suon di sfide; dopo quel periodo d’oro, vissuto sotto la guida di Don Revie, la squadra dello Yorkshire ha pian piano abbandonato le posizioni più nobili del calcio d’oltremanica, e manca dal massimo campionato inglese da ben 12 anni. Anche senza Coutinho ma con un omaggio strappalacrime dedicato da tutta Anfield alla tragedia della Chapecoense, i Reds hanno vinto 2-0 grazie alle reti di Origi (76′) e del giovane Woodburn (81′), nonostante sia stato propio il Leeds a sfiorare il vantaggio al 53′ con Roofe. Woodburn (classe 1999) ha superato anche un ostro sacro come Michael Owen, andato in gol a a 17 anni e 45 giorni. Un piccolo record nella notte magica dei Reds.
DRAW: @HullCity join @LFC in the #EFLCup Semi-Final draw, which takes place tomorrow.
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Oggi invece sarà il momento delle due semifinali più attese: l’Arsenal di Wenger, che in campionato vola a ridosso della testa della classifica, riceverà in casa il Southampton, che arriva al match sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria sull’Everton, e che vorrà continuare la sua corsa anche in questa competizione, in attesa del probabile passaggio del turno anche in Europa League; all’Emirates sarà sicuramente spettacolo, con Wenger che avrà modo di valutare chi tra i suoi giocatori ha trovato finora meno spazio, tra tutti Giroud, quasi mai impiegato dal primo minuto ma spesso decisivo a partita in corso. In campionato, ad inizio settembre, a decidere il match fu un rigore di Cazorla in pieno recupero.
17 years, 45 days…@BenWoodburn became @LFC's youngest ever goalscorer on a memorable night for the youngster.#EFLCup pic.twitter.com/nAu1w8X9A0
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La partita più attesa della due giorni sarà però quella che metterà di fronte ad Old Trafford Manchester United e West Ham, che torneranno ad affrontarsi appena tre giorni dopo il match di campionato, terminato sull’1-1 dopo una serie incredibile di occasioni, con il portiere degli irons Randolph sugli scudi. Mourinho dovrà obbligatoriamente centrare il successo, per mettere fine alla striscia di pareggi consecutivi in casa, arrivata a quota 4, ma anche per continuare ad inseguire l’obiettivo di conquistare almeno un trofeo, visto che il campionato, seppur si sia solo a novembre, sembra già scappato di mano ai red devils, sfortunati nelle ultime uscite ma apparsi almeno un gradino sotto le prime quattro della classifica.