Il Bayern Monaco ha vinto la Coppa di Germania 2016, infilando un’altra doppietta Campionato-Coppa a distanza di due anni. E’ stato ancora il trionfo di Pep Guardiola, osannato o criticato ma capace di regalare ai bavaresi ben 7 titoli in tre anni di gestione. I campioni di Germania hanno avuto la meglio solo dopo i calci di rigore, battendo un coriaceo Borussia Dortmund per 4-3.
La gara è stata equilibrata sia nel gioco che nelle azioni da gol. L’ex Robert Lewandowski alla vigilia aveva avvertito i suoi sulla forza del Borussia di Tuchel e la realtà gli ha dato ragione. Il Bayern ha avuto due occasioni nel primo tempo con Costa e Lewandowski ma è stato il Borussia a sfiorare il vantaggio con l’incredibile errore sotto porta di Aubameyang liberato in contropiede da Pisczceck. Nella ripresa Guardiola ha subito chiesto un Bayern d’attacco e i Campioni di Germania hanno premuto sull’acceleratore confezionando tre nitide palle gol con Ribery, Lewandowski e Müller, senza mai superare la difesa di Burki.
La vera palla del vantaggio arriva però sui piedi di Aubamenyang, che liberato in contropiede da Piszczeck davanti a Neuer spedisce alto. Si arriva così ai calci di rigore dopo due tempi supplementari giocati più per non prenderle. Dal dischetto sbagliano per il Borussia Sokratis e Bender, mentre tra i bavaresi l’unico errore è quello di Kimmich. Al Bayern va la coppa, con i gialloneri che escono a testa alta ma ancora senza titoli, dimostrando che per raggiungere i livelli degli odiati “nemici” bisognerà ancora investire molto. La terza sconfitta consecutiva in finale di Coppa (2014 contro il Bayern, 2015 contro il Wolfsburg) lascia tanto rammarico e anche qualche dubbio sulle scelte di Tuchel per quanto riguarda la lista dei tiratori finali ai rigori.
Il Bayern conquista invece il suo 18° titolo nella manifestazione in 21 finali raggiunte, numeri impressionanti per una squadra sempre al vertice e sempre vincente. Per la quarta volta si giocava la finale tra Bayern e Dortmund, con i bavaresi vincenti in tre occasioni. E’ l’occasione per Guardiola di salutare nel migliore dei modi tifosi e squadra, lasciandosi andare a pianti di gioia e abbracci sinceri con tutto il gruppo bavarese. Alla fine i tifosi lo omaggiano con cori e striscioni, mentre la squadra gli permette addirittura di alzare il trofeo al cielo di Berlino. Dimostrazione tangibile che, nonostante la mancata vittoria in Champions League, il clan Bayern ha sempre apprezzato il lavoro svolto in questi tre anni dal tecnico catalano.