Nella settimana che ha preceduto l’ultima giornata di campionato, in programma oggi alle 16, in Premier League ha cominciato a prendere vita il mercato degli allenatori, con le squadre che non hanno più obiettivi impegnate già nella programmazione della prossima stagione. C’è molta attesa per vedere all’opera il nuovo Chelsea di Antonio Conte, oltre ai vari Guardiola e Mourinho, il primo già accasato al City e il secondo in procinto di accordarsi con lo United. Le altre di Premier intanto, cambiano lentamente volto.
Un passo importante lo ha messo a segno il Tottenham, che dopo le tante voci circolate negli ultimi mesi ha blindato il tecnico Pochettino, uno degli artefici principali della stagione degli spurs, a lungo in lotta con il Leicester per il titolo, ma comunque orgogliosi del secondo posto, non ancora raggiunto matematicamente ma distante un solo punto.
L’ex manager del Southampton, arrivato nell’estate di due anni fa a Londra, ha prolungato il proprio contratto fino al 2021, di fatto chiudendo la possibilità di approdare allo United, che viste le difficoltà nell’arrivare a Mourinho aveva fatto più di un pensiero sull’argentino. Il rinnovo permette alla squadra del presidente Levy di guardare con ottimismo al futuro, un futuro che per il Tottenham sarà sicuramente da protagonista anche a livello europeo, con Kane e compagni impegnati nella prossima Champions League. Da domani quindi inizierà la terza puntata dell’era Pochettino, che avrà sicuramente un budget importante da investire sul mercato, e dovrà convincere i principali protagonisti della stagione, da Kane a Alli, passando per Eriksen e Alderweireld, a restare nel nord di Londra, per vivere insieme un’altra stagione da grande del calcio.
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Chi invece saluterà la capitale inglese è invece Quique Sanchez Flores, che dopo solo una stagione è stato esonerato dalla dirigenza del Watford; nonostante questo finale un po’ inatteso, non verrà dimenticato facilmente il manager spagnolo, capace di portare gli hornets ad una facile salvezza nell’anno del ritorno nella massima serie. Vero che la seconda parte di stagione è stata estremamente deludente per una squadra che fino a Natale, trascinata dai gol di Ighalo, era arrivata a ridosso delle posizioni europee, ma non va dimenticato che il club di Pozzo era partito con gli sfavori dei pronostici dei bookmakers, che lo vedevano tra i più papabili candidati alla retrocessione.
Flores lascia col rammarico più grande però della FA Cup, competizione nella quale la squadra si è fermata ad un passo dalla finale, eliminata a Wembley dal Crystal Palace in un inedita semifinale tutta sorprese. Tra le ipotesi per il futuro, sembra che Walter Mazzarri, che il 30 giugno sarà libero dal contratto che ancora lo lega all’Inter, possa rappresentare la prima scelta dei Pozzo per la nuova stagione.
#Premier: Man City (e Guardiola) in Champions. Arsenal davanti al Tottenham #EPL https://t.co/SeCNmFoUFR
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Un altro italiano in terra d’Albione, sicuro della conferma anche per la stagione 2016-2017, è Francesco Guidolin, che ha rinnovato il proprio contratto con i gallesi dello Swansea per altri due anni, fino al 2018.
Il tecnico veneto, chiamato a gennaio per risollevare le sorti di una squadra in caduta libera, si è imposto subito con la sua esperienza, e nonostante le difficoltà iniziali con la lingua è riuscito a portare in salvo senza grossi patemi la propria squadra, togliendosi anche la bellissima soddisfazione di vincere all’Emirates contro l’Arsenal.
“In this moment I am a little bit sensitive after the reception from the fans”
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Anche a causa di un’infezione che lo aveva costretto in ospedale, Guidolin non era certo della riconferma, visto che nella cittadina gallese si rincorrevano da tempo le voci di un possibile ritorno di Rodgers, esonerato lo scorso autunno dal Liverpool, ma il presidente Jenkins ha confermato la decisione di continuare con l’ex allenatore dell’Udinese, che potrà così iniziare dal ritiro precampionato la stagione con i suoi giocatori, con la speranza, e l’obiettivo, di portare lo Swansea nella parte più nobile della classifica.
Un allenatore che non vedremo probabilmente più in Premier è invece Roberto Martinez, che dopo tre stagioni non sarà più sulla panchina dell’Everton, squadra nella quale era arrivato dopo l’esperienza al Wigan; il quarantaduenne spagnolo, che aveva portato i toffees al quinto posto nel suo primo anno in riva alla Mersey, non è riuscito a confermarsi nelle ultime due stagioni, con campionati estremamente mediocri; quella attuale è stata mitigata dalla doppia semifinale nelle coppe nazionali, ma non è bastato a garantirsi il rinnovo sulla panchina.
I want to thank Pellegrini. He is a good man who helped us and brought City trophies. Thank you Manuel! pic.twitter.com/GcFp64MeLl
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Panchina che adesso resta vacante, con la dirigenza che sta già guardandosi intorno per dare una nuova guida a una squadra che, nonostante l’enorme talento, si è un po’ persa negli ultimi due anni. Uno dei nomi caldi sembra essere quello di De Boer, che dopo l’incredibile epilogo della stagione di Eredivisie, ha salutato l’Ajax per provare una nuova esperienza in un campionato di maggior livello.