Ritorna fra i professionisti il Parma, dopo il fallimento che aveva portato i crociati nell’inferno della Serie D. La squadra di patron Scala è stata promossa infatti in Lega Pro con 3 giornate d’anticipo, dopo una cavalcata che non l’ha vista mai uscire sconfitta in campionato, grazie alle 25 vittorie e ai 10 pareggi collezionati nelle 35 partite giocate. La rosa a disposizione di mister Apolloni è sicuramente di categoria superiore, e vanta nomi abituati a palcoscenici ben più alti come Crocefisso Miglietta, Yves Baraye e lo storico capitano Alessandro Lucarelli. Per la partita di domenica contro il Delta Rovigo al Tardini si sono rivisti ben 15.000 spettatori, nel match che ha consegnato al Parma la Lega Pro. In tutto l’anno inoltre non si è mai scesi oltre i 10.000 spettatori a partita, segno che a Parma la passione per la squadra cittadina non è scemata con il fallimento, anzi.
Mio caro #Parma
bentornato tra i professionisti. Io faccio il tifo per te! pic.twitter.com/4oSxNiWIuL— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) April 19, 2016
La rinascita è iniziata in estate, grazie agli sponsor e ai numerosi imprenditori (tra i quali Guido Barilla e Marco Ferrari), che hanno creduto nel progetto. A livello dirigenziale, invece, si è deciso di puntare su vecchi protagonisti gialloblu con Nevio Scala presidente, Luigi Apolloni allenatore e Lorenzo Minotti e Fausto Pizzi come dirigenti. Il calciomercato è stato di altissimo livello per la categoria, andando a pescare giocatori professionisti come Maikol Benassi, Davide Giorgino, Francesco Corapi e Crocefisso Miglietta, affiancandoli a giovani talenti come Saporetti, Agrifogli e Rodriguez. Il capitano storico Alessandro Lucarelli è l’unico reduce del gruppo dell’anno scorso.
La prima partita del nuovo Parma si è giocata il 6 settembre in trasferta contro l’Union ArzignanoChiampo, ed è stata vinta per 1-0 grazie al gol di Musetti. Da lì in poi, solo risultati utili, fatta eccezione per la sconfitta in Coppa Italia di Serie D con la Correggese. Gli uomini di Apolloni sono stati eliminati infatti solo ai rigori dopo lo 0-0. Trascinata dalla tifoseria la squadra è riuscita a conquistare finora 85 punti, staccando l’Altovicentino di ben 11 lunghezze. Baraye ha segnato 21 reti, riuscendo ad esprimersi al meglio in zona gol dopo le stagioni con Lumezzane, Juve Stabia e Torres. Un bottino importante per far tornare il sorriso ai tantissimi supporters gialloblu, martoriati l’anno scorso dalle continue prese in giro da parte dei “presidenti” che si sono avvicendati.
Una bella favola finalmente nella città emiliana, purtroppo ormai abituata a cocenti delusioni. Il gruppo può sicuramente ambire al doppio salto il prossimo anno, per tornare ai livelli che competono al Parma. Sarà compito di giocatori, allenatore, presidente e dirigenti mettere anima e corpo nel tentare l’impresa. I tifosi risponderanno sicuramente in gran numero (10.000 abbonamenti venduti quest anno), mentre gli sponsor e gli investitori sembrano riuscire finalmente a dare la solidità economica che serve al club. Gli ingredienti per regalarsi grandi soddisfazioni ci sono tutti, così come le ottime intenzioni. La voglia di calcio a Parma è tantissima, e quest anno se n’è avuta dimostrazione, sperando che anche nelle prossime stagioni nel capoluogo emiliano si riesca finalmente a giocare senza pensare a vicende estranee al rettangolo verde.