Il campionato non è ancora terminato ma il RB Lipsia è già proiettato al futuro e pensa alla stagione che verrà. Una stagione che potrebbe essere quella della promozione in Bundesliga, un traguardo che la società di proprietà del colosso austriaco Red Bull, inseguiva già da due anni.
Nonostante la squadra di Ralf Rangnick si trovi ancora in lotta per la promozione diretta in prima divisione con Friburgo e Norimberga (prima con 62 punti a pari merito del Friburgo), l’a.d. Oliver Mintzlaff e lo stesso Rangnick (che ricopre anche il ruolo di d.s.) hanno iniziato da tempo i colloqui per trovare un nuovo allenatore in grado di guidare con profitto la squadra in Bundesliga.
Il primo a essere contatto è stato l’attuale allenatore dell’Augsburg Markus Weinzierl, conteso da mezza Bundesliga ma inizialmente deciso ad accettare la proposta di un club in forte ascesa e che ha promesso tramite i suoi dirigenti di investire per la squadra 100 milioni di euro in pochi anni. Dopo l’iniziale sì, Weinzierl ha però rallentato il matrimonio con il club sassone perchè attirato fortemente dalle lusinghe dello Schalke 04, che tramite il suo nuovo d.s. Heidel, ha individuato in Weinzierl il nuovo allenatore dei Knappen.
A questo punto la dirigenza del Lipsia ha “ripiegato” su Ralph Hasenhüttl, tecnico che lo scorso anno vinse la 2.Bundesliga con l’Ingolstadt e che in questa stagione ha portato a termine un campionato straordinario collezionando 39 punti in campionato (squadra praticamente salva) e restando imbattuto in casa da metà ottobre del 2015. L’interesse del RB Lipsia per Hasenhüttl ha fatto anche arrabbiare la dirigenza degli Schanzer, per un incontro segreto avvenuto in Austria tra il tecnico e Rangnick. Incontro che ha mandato su tutte le furie il d.g. dell’Ingolstadt, Harald Gärtner: “Purtroppo non è la pirma vota che il Lipsia sorpassa il confine tra ciò che è lecito e ciò che è sbagliato”, ha tuonato il dirigente rossonero.
Hasenhüttl è un allenatore che rispecchia la filosofia che vogliono a Lipsia, con una squadra votata all’attacco e allo spettacolo. Non a caso il vecchio allenatore dei Red Bull era proprio Alexander Zorniger, esonerato a Stoccarda dopo aver collezionato pochi punti ma offrendo un calcio bellissimo da vedere.