In attesa del super Monday night, che vedrà di fronte l’Arsenal secondo in classifica e il Manchester City, distanziato di appena un punto, il weekend di Premier regala un altro capitolo della meravigliosa storia del Leicester, che non si ferma e vola momentaneamente a +5 in classifica, garantendosi un incredibile Natale in testa al campionato più bello del mondo.
HIGHLIGHTS: As always, there will be 10 mins of #WBABOU on Player HD from midnight. https://t.co/sgRh86HNJX #afcb pic.twitter.com/Y5Jxu83mHA
— AFC Bournemouth 🍒 (@afcbournemouth) December 20, 2015
La squadra di Ranieri compie un’altra impresa, andando ad imporsi a Goodison Park contro un lanciatissimo Everton: la doppietta dal dischetto di Mahrez e il sigillo di Okazaki, servito dal capocannoniere Vardy, regalano il successo in casa dei toffees, ai quali non basta il settimo centro consecutivo di Lukaku, l’unico a tenere il passo nella classifica marcatori della coppia foxes. Quella che due mesi fa era una bellissima sorpresa si è tramutata col tempo in una solidissima realtà, e se dovesse continuare a volare anche nel Christmas Period la squadra delle Midlands potrebbe veramente cominciare a pensare in grande.
Are @ChelseaFC back on track?
Next 5 #BPL matches: Watford (H), Man Utd (A), Palace (A), West Brom (H), Everton (H) pic.twitter.com/rMu27pwH8Z— Premier League (@premierleague) December 21, 2015
Alle spalle della capo classifica, in attesa dello scontro che decreterà, almeno per il momento, la vice regina, perde ancora una volta il Manchester United, che dopo un avvio di campionato positivo, almeno per quello che riguardava i risultati, ha subito un brusco rallentamento, causato anche e soprattutto dal gioco espresso dagli uomini di Van Gaal, sempre più confusionario e senza idee produttive, e ormai finito nella lista nera dei supporter dei red devils, delusi dall’uomo che, secondo le aspettative, avrebbe dovuto riportare lo United ai fasti degli anni di Ferguson; il ko interno contro il Norwich è il segnale che il lavoro da fare è ancora tanto, ma non servirà l’ennesimo mercato milionario per risolvere problemi che si manifestano soprattutto quando c’è da gestire la palla. Rooney, che festeggia nel peggiore dei modi la sua 500esima a Manchester, e compagni vengono così agganciati al quarto posto dalla coppia londinese Tottenham – Crystal Palace: gli spurs, dopo l’inatteso ko casalingo contro il Newcastle, si rialzano e espugnano 2-0 il St. Mary, casa di un Southampton in crisi nera, al quarto ko nelle ultime cinque. Ai ragazzi di Pochettino bastano i cinque minuti conclusivi del primo tempo, quando Kane con una splendida azione personale e Dele Alli firmano il risultato, certificato nella ripresa dalla grande prestazione di Lloris, che risponde subito alle critiche dopo la pessima prestazione di una settimana fa. Il Palace invece continua a dimostrarsi squadra formato export, e vince anche sul difficile campo dello Stoke City: il botta e risposta tra Wickham (primo attaccante a segno nella stagione delle eagles) e Bojan dal dischetto porta al pareggio che sembra il risultato più giusto, ma nel finale è Lee Chung-Yong a decidere il match con un meraviglioso destro dalla distanza, primo gol del coreano dopo oltre quattro anni.
"My most disappointing moment at Liverpool," says Jurgen Klopp after the defeat at Watford: https://t.co/kd1zyPzf9v pic.twitter.com/Y3Um4Xzd62
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Torna alla vittoria anche il Chelsea, che dopo aver annunciato Hiddink fino al termine della stagione piega tra le mura amiche un coriaceo Sunderland, che regala un tempo ma nella ripresa va più volte vicino a riaprire la gara; il primo gol del dopo Mourinho lo segna Ivanovic, proprio uno dei giocatori più legati allo Special One, mentre Pedro e Oscar dagli undici metri arrotondano il risultato, certificato poi dall’inutile gol dell’ex firmato dall’italiano Borini. Per una grande che si rialza ce n’è un’altra che si ferma: il Liverpool di Klopp crolla infatti sul campo del sempre più sorprendente Watford, trascinato ancora una volta da Ighalo, autore di una doppietta, e aiutato dalla papera clamorosa di Bogdan, che non dimenticherà facilmente il suo esordio in Premier con la maglia dei reds. Per il manager ex Borussia Dortmund sembra già passato il momento di gloria, ma con il mercato in partenza per il tedesco inizierà veramente la stagione, visto che potrà dare l’impronta voluta alla squadra.
It was another memorable weekend in the Barclays Premier League. Your favourite moment? #BPL pic.twitter.com/TUMVW2t8ml
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A completare la giornata d’oro delle tre neopromosse, tutte vincenti, è il Bournemouth, che centra il terzo successo consecutivo sul campo del WBA, a sua volta sconfitto dopo tre pareggi in fila. Aiutati anche dalla severa espulsione di Mc Lean, gli uomini di Howe trovano il successo nel finale grazie a Daniels, che trasforma il rigore decisivo e porta le cherries a +4 sulla relegation zone.
It hasn't taken @WatfordFC long to reach a #BPL-best mark… pic.twitter.com/Ks5e8q6e9Z
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A chiudere il quadro il doppio pareggio nelle parti meno nobili della classifica: lo Swansea, senza più Monk al timone, domina ma spreca e non va oltre lo 0-0 contro il West Ham, mentre il Newcastle, che arrivava dalla splendida vittoria di White Hart Lane, viene fermato sull’1-1 casalingo dall’Aston Villa, sempre ultimissimo ma deciso a non mollare la speranza di una salvezza che saprebbe di miracolo.