Il Presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, ha lanciato il suo allarme per la salvaguardia dei talenti spagnoli della sua “cantera”. Durante un’intervista al Financial Times, Bartomeu ha messo in guardia sui pericoli rappresentati dalla Premier League, che grazie al suo enorme potere economico è in grado di compare tutto quello che vuole: “Credo che il nostro rivale principale sia la Premier League”, ha dichiarato il numero uno del Barça, “non si tratta di un club in particolare m dell’intero movimento. Il loro grande potere economico è in grado di produrre offerte molto ricche che tentano inevitabilmente ragazzi di 16 anni. Come dire di no a contratti di migliaia di sterline alla loro giovane età?”.
Il Barcellona già in passato fu costretta a “ricomprare” Fabregas e Piqué da Arsenal e Manchester United, nonostante entrambi fossero cresciuti nel settore giovanile azulgrana ma acquistati giovanissimi dai due club inglesi. Situazione analoga svolta con Jordi Alba, riacquistato a suoni milioni di euro dal Valencia. Bartomeu infatti, mette in guardia soprattutto i club più piccoli: “Il Barcellona è in grado di mantenere le sue stelle e magari di ricomprarle ma non è così per gli altri club, per questo la federazione deve intervenire”.
Bartomeu en una entrevista en Financial Times: "Messi no decide nada en el Barça": http://t.co/8HkP9dlzAf pic.twitter.com/jEThdQK33S
— Diario SPORT (@sport) February 7, 2015
Oltre al capitolo giovani, Bartomeu ha parlato anche degli obiettivi economici del Barcellona per l’anno 2016, uno dei suoi primi impegni per la campagna elettorale: “In questi anni combattiamo contro squadre patrocinate da sponsor super milionari. E’ utopico per questo, ipotizzare di avere in futuro un nuovo patrocinio con Unicef. Il Barcellona ha bisogno di incrementare sempre le sue entrate, per questo il mio obiettivo è quello di portare il club a superare i 1000 milioni di euro di entrate all’anno. Vogliamo essere il primo club al mondo a superare questa soglia”