Spotify, società che opera nel settore della musica in streaming, ha deciso di supportare i lavoratori che hanno una famiglia. Tutti i dipendenti a tempo piano, infatti, avranno diritto a un congedo parentale fino a sei mesi con uno stipendio del 100 per cento.
Potranno usufruire del congedo fino al terzo anno di età del bambino e potrà essere continuativo o dilazionato. Il ritorno al lavoro verrà accompagnato dal programma “Welcome Back!“, della durata di un mese con la possibilità di lavorare da casa, part-time o con orari flessibili.
Stipendio pieno per sei mesi a tutte le mamme e a tutti i papà in congedo maternità
«A Spotify, le persone sono i nostri asset più importanti. Il nostro team ci ha permesso di essere dove oggi ci troviamo e la nostra capacità di offrire il miglior servizio musicale al mondo sta nelle loro mani», ha dichiarato Katarina Berg, responsabile delle risorse umane di Spotify. «Spotify sta crescendo velocemente – continua sul blog aziendale – e il nostro team cresce con noi sia a casa che al lavoro. Con questa idea, abbiamo introdotto oggi un nuovo e globale congedo parentale, sviluppato per aiutare i membri del nostro staff, ovunque si trovino nel mondo».
Quello di Spotify è l’ennesimo tentativo da parte di un’importante azienda di promuovere l’equilibrio tra tempo dedicato alla vita extra-lavorativa e l’occupazione. L’esempio più illustre in tal senso è quello di Richard Branson, che alla sua Virgin ha introdotto le ferie illimitate e il congedo parentale di un anno con uno stipendio del 100 per cento. Anche altre società si sono mosse verso questa direzione, come l’azienda d’abbigliamento Uniqlo, che in Giappone ha accorciato la settimana lavorativa a quattro giorni.
La situazione in Italia
Tutt’altro discorso in Italia dove la maternità facoltativa è prevista entro i primi 6 anni di età del bambino per un periodo massimo complessivo di 6 mesi. Durante tale periodo si riceve il 30 per cento dello stipendio medio giornaliero. Di recente è stata introdotta la possibilità di fruire del congedo parentale anche a ore. Con la Legge di Stabilità ora in Parlamento verrà prorogato per l’intero anno 2016 il “voucher baby-sitter“: un assegno da 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi che le lavoratrici possono richiedere negli 11 mesi successivi al rientro dopo una maternità, in alternativa alla prosecuzione del congedo.