Un progetto tecnico importante ha bisogno anche di una struttura organizzativa all’altezza. Per questo l’Atletico Madrid sta per portare a termine la costruzione del nuovo stadio, un impianto che porterà lustro e soldi ad una squadra che da ormai quattro anni è stabilmente nell’elite del calcio spagnolo e europeo con un progetto lungimirante di crescita generale.
Dal 2009, anno dell’accordo tra il Comune di Madrid e il Presidente biancorosso Cerezo, l’Atletico ha preso possesso dello Stadio Olimpico di Madrid, un progetto mai decollato (per i fallimenti di Madrid nelle sue candidature a ospitare le Olimpiadi) e che ora vedrà la luce grazie all’impegno dei Colchoneros.
“La Peineta” – Il nuovo impianto dell’Atletico sarà uno stadio da 68.000 posti (al momento ne ha 20.000), ubicato nella zona sud-occidentale della città. Lo stadio della “Peineta”, così si chiama per via della sua tribuna a forma di ventaglio, è servito dalla metro n°7 con fermata “Estadio Olimpico”, una fermata che verrà rimodernata per il transito di almeno 20.000 persone ogni 30 minuti. L’area dei parcheggi verrà invece ampliata fino a 88.000 metri quadrati, per garantire circa 3.000 parcheggi. Lo stadio prevede una copertura totale dell’impianto con la tribuna centrale, già preesistente, che sarà più alta rispetto al resto dello stadio. Come il Camp Nou, lo stadio si svilupperà più verso il basso che verso l’alto, con il terreno di gioco che sarà ubicato 15 metri più in basso della “quota zero”. In questo modo l’impatto sull’ambiente sarà meno “aggressivo” considerando che lo stadio nasce in una zona immersa nel verde. Il costo dell’operazione sarà circa di 200 milioni di euro, versati in parte dall’Atletico Madrid e in parte da investitori esterni come il magnate cinese Wang Jainlin e il messicano Carlos Slim.