Anche Xiaomi vuole portare la tecnologia 3D Touch sui suoi nuovi smartphone. Rispetto a Samsung, che sta lavorando per sviluppare un proprio sistema di riconoscimento della pressione, l’azienda cinese avrebbe già clonato gran parte della tecnologia sviluppata da Apple.
Grazie al lavoro di smontaggio e analisi fatto da iFixit abbiamo visto quanto l’integrazione del 3D Touch non sia stato affatto semplice per gli ingegneri Apple. Diversi strati applicati al display hanno permesso al software di capire quando l’utente esercita una determinata pressione sullo schermo.
Visto come si sta muovendo la concorrenza possiamo dire, ancora una volta, che Apple ha fatto da apripista nell’impiego della tecnologia di riconoscimento della pressione applicata al touch-screen. Niente di nuovo. È già successo con il Touch ID, sistema di riconoscimento delle impronte digitali oggi presente su quasi tutti gli smartphone top di gamma.