YouTube annuncia sul suo blog ufficiale la sua versione a pagamento. Grazie al nuovo servizio la visualizzazione dei video sarà senza annunci pubblicitari, che in precedenza apparivano prima della riproduzione oppure durante.
YouTube Red, questo il nome del nuovo servizio, era già stato anticipato un anno fa negli Stati Uniti ma, a causa dell’allungamento dei tempi di sviluppo Google, proprietaria di YouTube, ha deciso di rilasciarla solo in questi giorni. YouTube Red, disponibile in abbonamento a 9,99 dollari al mese, è disponibile soltanto in USA. Successivamente sarà rilasciato anche in altri paesi. Chi non vorrà abbonarsi al nuovo servizio potrà sempre utilizzare la versione free con le varie inserzioni pubblicitarie e il blocco su alcuni contenuti speciali realizzati dai canali più seguiti su YouTube.
Robert Kyncl, numero uno di YouTube, ha raccontato che negli ultimi mesi molte persone hanno effettuato l’iscrizione al nuovo servizio a pagamento con un ritmo incredibile. YouTube Red – spiega Kyncl – pubblicherà in esclusiva un serie di contenuti denominati YouTube Originals realizzati nella maggior parte dei casi dai canali più famosi su YouTube in collaborazione con registi e attori di Hollywood. Saranno ridotti i contenuti come i film e le serie televisive – continua il numero uno di YouTube – già disponibili su altre piattaforme. Una parte dei ricavi ottenuti con gli abbonamenti sarà dato ai produttori di contenuti su YouTube, come segno di riconoscenza per il loro lavoro e come stimolo a farli restare ed essere parte attiva del successo del nuovo YouTube Red.
Durante la presentazione Kyncl ha dichiarato che gli inserzionisti presenti su YouTube sono aumentati del 40 per cento rispetto al 2014 e i 100 inserzionisti più importanti hanno incrementato del 60 per cento gli investimenti in pubblicità tra un video e l’altro. Gli annunci pubblicitari sono e saranno la principale fonte di ricavo per YouTube, ma non è possibile quantificarli, Google ha fornito solo i dati complessivi su ricavi e utili. Le stime su YouTube variano molto, ma si pensa si aggirino tra i 5 e i 10 miliardi di dollari ogni anno. Secondo eMarketer, quest’anno YouTube incasserà dalla pubblicità circa 9,5 miliardi di dollari.
La parola Red è stata utilizzata spesso dagli utenti per identificare YouTube
YouTube Red è stato realizzato per soddisfare i tanti utenti che chiedono di poter visualizzare i contenuti senza le pubblicità a volte fastidiose evitandogli così l’utilizzo di ad-blocker. Ma perche il nome YouTube Red? L’azienda spiega che la scelta è stata fatta dopo una serie di valutazioni. Parlando con i nostri utenti – spiega uno dei responsabili del servizio – ci siamo accorti che la parola Red è spesso associata a YouTube e da qui la scelta.
Secondo le previsioni dei gestori del servizio, YouTube Red inizialmente sarà utilizzato da un numero ridotto di utenti, la maggior parte continuerà ad utilizzare la versione classica Il numero di abbonati, anche se ridotto, permetterà lo stesso di effettuare i test e ottimizzare al meglio il nuovo servizio. Compreso nell’abbonamento gli utenti YouTube Red avranno altri vantaggi oltre all’assenza completa delle pubblicità, potranno infatti avere accesso completo a YouTube Music, il servizio per la visualizzazione dei video musicali senza interruzioni con in più la funzione di creazione delle playlist, recentemente messa a pagamento. Potranno inoltre, utiilizzando l’app per smartphone e tablet, scaricare i video per vederli offline in caso di assenza di connessione. Nei prossimi mesi saranno poi aggiunte altre funzioni esclusive.
YouTube, secondo quanto riportato dal New York Times, ha fatto molto per convincere i vari produttori di contenuti a continuare a farlo. Diversi responsabili di alcune delle più grandi emittenti televisive statunitensi hanno confermato di aver ricevuto forti pressioni per utilizzare il nuovo servizio, anche con modi forse troppo decisi che suonavano più come una minaccia che come una proposta di utilizzo. YouTube tramite un suo portavoce ha utilizzato toni più tranquilli, mettendo in evidenza che il 98 per cento dei creatori di contenuti hanno accettato di pubblicare su YouTube Red.