Da quando Neymar è sbarcato a Barcellona, il club Blaugrana è stato costretto a risolvere una miriade di problemi. Almeno in campo il brasiliano si è dimostrato decisivo nella vittoria del Triplete 2015, non facendo rimpiangere l’enorme esborso economico che il club ha dovuto elargire.
Santos pede à Fifa suspensão de Neymar por seis meses e cobra indenização de € 55 milhões http://t.co/XkxXLmoqnN pic.twitter.com/vXZLVQ4Pzf
— O Globo Esportes (@OGlobo_Esportes) October 15, 2015
Stavolta è il turno del Santos, il vecchio club di Neymar, che ha chiesto alla Fifa di sospendere il calciatore per sei mesi per inadempienze contrattuali, chiedendo anche un indennizzo di 55 milioni di euro. Il club brasiliano, come riporta il quotidiano O Globo, è sicuro che l’attaccante della nazionale verdeoro abbia violato l’articolo 17 sullo status e trasferimento dei calciatori e anche alcuni accordi presi con il club stabiliti al momento del suo trasferimento. La Fifa dovrà esprimersi nelle prossime settimane e il capitolo Santos è solo l’ultimo di una telenovela lunghissima che ha accompagnato da sempre il trasferimento del calciatore brasiliano in Spagna.
Saga Neymar – Il costo del trasferimento di Neymar, secondo diverse fonti sarebbe stato decisamente più alto rispetto a quello dichiarato al momento dell’ufficializzazione. Queste incongruenze, avevano anche causato le dimissioni da parte dell’ex presidente blaugrana Rosell, poi sostituito dall’attuale numero uno Bartomeu. Il Barcellona è stato infatti accusato di frode fiscale di 9,1 milioni di euro tra il 2011 e il 2013: i catalani hanno sempre sostenuto di aver pagato 57 milioni di euro al Santos per Neymar,ma la cifra sborsata sarebbe stata invece di 95 milioni, una differenza di ben 38 milioni tramutata in commissioni sottobanco alla famiglia del giocatore.