Come dovremmo dividere la nostra scheda di allenamento? Quali esercizi inserire nella stessa seduta e quante sedute fare a settimana? Tutte domande fondamentali alla quali dare risposta. Ecco quello che dobbiamo sapere…
Sono molteplici i fattori da considerare per dividere al meglio la scheda di allenamento: gli obiettivi che vogliamo raggiungere, il tempo che abbiamo a disposizione, la nostra età, la capacità di recupero dell’organismo e molti altri ancora. Tanti quanti sono i fattori da considerare, dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere anche i ragionamenti da fare; vediamo quali sono principali per ottenere il massimo dai nostri allenamenti.
Dividere la routine per parti del corpo: petto, dorso, gambe, braccia, spalle, ecc… da eseguire in giorni differenti, può essere la soluzione ideale per i guadagni muscolari ma ci impegnerebbe per troppo tempo durante la settimana. Allo stesso modo un allenamento total body (eseguito con buona intensità) è sicuramente adatto ad un atleta ma di difficile esecuzione per la maggior dei frequentatori delle palestre.
Altra tipologia di divisione dell’allenamento molto in voga è quella definita per macro-categorie muscolari, per esempio: petto e trcipiti, dorsali e spalle, gambe e addominali. Questa metodologia rappresenta un buon compromesso tra tempo da dedicare all’allenamento e intensità dello sforzo da sostenere ma, un allenamento del genere richiede molto impegno sia fisico che mentale.
Entrando più nello specifico, potremmo dividere il nostro allenamento sulla base del metodo intensivo/estensivo alternando, durante la settimana, allenamenti intensi (tonnellaggi elevati nell’unità di tempo) ad allenamenti estensivi caraterizzati da una attività prolungata utilizzando pesi medio-bassi.
Potremmo andare avanti con questo elenco per ore, negli anni migliaia di atleti hanno portato avanti e sostenuto le proprie personali teorie su quale fosse il migliore allenamento da sostenere e come dividerlo durante la settimana. Quindi cosa dobbiamo fare? Vi vogliamo svelare un segreto:
Non esiste una metodica che si possa adattare a tutti e che possa essere utilizzata sempre
Questa è una verità assoluta. Ogni allenamento deve essere pensato e pesato sulla persona in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere e, soprattutto, al livello di allenamento di ogniuno, che non è costante, essendo soggetto a continue fluttuazioni che vanno prese in considerazione variando nel tempo la routine per poterne trarre sempre il massimo risultato. Tutto chiaro? La teoria l’abbiamo vista, nei prossimi articoli vedremo una per una le migliori metodiche, che hanno resistito alla prova del tempo, su quale sia la suddiviosne ottimale dell’allenamento.