Fra le tante novità sul palco del Google I/O 2015 si “nasconde” una perla: dongle TV, forma tonda con il logo di Chrome stampato in 3D e tante interessanti funzionalità aggiunte. Il nuovo Chromecast 2 è già un cult, come fu per il suo primo predecessore nel lontano agosto 2013. Non è solo per il restyling di questa nuova versione del dongle TV firmato Google, ma anche per le tante novità che lo rendono un ospite fisso del salotto di casa.
In sintesi, per chi ancora fosse a digiuno su questo tipo di tecnologia, Chromecast permette di estendere alla TV i contenuti delle app che già utilizziamo sui nostri device, tramite collegamento Wi-Fi e HDMI. Basta accendere il nostro dispositivo, attivare le opzioni di condivisione schermo e godersi sul schermo TV i contenuti di smartphone, tablet o PC. Come il primo modello, anche il Chromecast 2 Ha anche bisogno di essere alimentato: va bene la porta USB del tv, oppure attaccato a una presa di corrente con l’adattatore.
La novità più evidente, e più apprezzata forse, è il nuovo design del Chromecast 2: tondo, con il logo di Chrome stampato in 3D e disponibile in giallo, rosso e nero. Una scelta non solo di carattere estetico ma anche funzionale, perché oltre a essere più portatile, il Chromecast 2 ha un cavo HDMI più lungo e questo permette di installarlo più lontano dalla TV, evitando interferenze con altri dispositivi wireless nelle vicinanze.
La vera perla, però, è sotto quel guscio rotondo. Non poteva essere altrimenti. Tre nuove antenne Wi-Fi, compatibili sulla frequenza dei 5 GHz, rendono il Chromecast più stabile e veloce in connessione assicurando una migliore esperienza di streaming video. Inoltre, grazie al team di sviluppo di Google OnHub, è stato installato un sistema di antenne “adattivo”: grazie cioè ad alcuni algoritmi, il nuovo Chromecast potrà scegliere l’antenna con la miglior ricezione e utilizzarla per scambiare dati con lo smartphone o il computer.
Sempre sul lato software Google ha spinto sull’acceleratore, aggiornando il Fast Play per permettere di pre-caricare il contenuto scelto ancor prima di premere su Play, velocizzando di circa 3-4 secondi l’avvio del contenuto. Una piccola, grande, comodità. A sorpresa, però, il nuovo Chromecast non supporta la nuova risoluzione 4K, ormai sempre più diffusa sia sui televisori sia nei servizi on-demand. Si ferma, come il suo predecessore, al FullHD 1080p. Una bella delusione, ma niente vieta a Google di provarci in futuro.
Il nuovo Chromecast 2, comunque, non è l’unico gadget della serie presentato sul palco del Moscone Center. Al suo fianco troviamo, identico per forma e dimensioni, il Chromecast Audio. La differenza? Un’uscita jack 3.5 mm al posto dell’HDMI, che serve per connettersi agli speaker del sistema di casa attraverso cavi ausiliari. Qualsiasi speaker, anche con il supporto al multiroom: basta un tocco per passare da un Chromecast all’altro e portarsi dietro lo streaming mentre si cambia stanza.
Le altre succose novità sono tutte nell’aggiornamento dell’applicazione di Chromecast, già disponibile per Android e in arrivo nelle prossime settimane per iOS. Aggiunte decine di app e giochi, persino Google Foto per sfogliare gli scatti delle vacanze sul grande schermo. E’ stato aggiunto anche il supporto a 500px e Getty Images per personalizzare gli sfondi dello standby. Finalmente si può usare anche Spotify, ed è importante soprattutto per Chromecast Audio.
Un’altra feature importante del Chromecast 2 è una vera chicca per gli appassionati di videogame. Grazie infatti al “second screen rendering” (schermo condiviso), si potrà giocare a qualsiasi videogioco Android direttamente sulla nostra TV sfruttando lo smartphone come controller, o se il gioco lo supporta, anche come pad vero e proprio. Questa straordinaria funzione sarà compatibile con qualsiasi videogioco finora uscito, ma Google è al lavoro a nuovi videogiochi pensati appositamente per Chromecast.
Finora Google ne ha venduti 20 milioni di pezzi, soprattutto per via del suo prezzo accessibile, che lo rendono un accessorio hi-tech divertente e per tutte le tasche. Questa è la miglior risposta per l’house-entantainment, sopratutto con l’arrivo di Netflix alle porte.
Chromecast e Chromecast Audio sono già disponibili in 17 Paesi, Italia compresa, e costano 35 dollari ognuno, lo stesso prezzo della vecchia chiavetta. In Italia, invece, con IVA e SIAE, il prezzo sale a 39 euro.