Alla sesta giornata di Premier arriva il primo stop per la capolista Manchester City, che dopo il ko contro la Juventus in Champions perde ancora all’Etihad. A passare è la rivelazione West Ham, che si conferma vera e propria ammazza grandi, al terzo successo esterno consecutivo dopo aver espugnato Emirates e Anfield; per gli irons ancora decisivo Payet, uno dei migliori talenti di questa prima parte di stagione.
Si avvicina così alla vetta l’altra squadra di Manchester, lo United, che dopo la sconfitta patita contro il PSV rialza la testa e vince per 3-2 sul difficile campo del Southampton, al quale non basta la doppietta di Pellé. Due gol anche per Martial, che nonostante la pressione con la quale è arrivato nel campionato inglese si sta dimostrando attaccante di grande affidamento e sicuro avvenire.
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Rimane nelle zone nobili della classifica anche il Leicester, unica squadra imbattuta dopo sei giornate: la squadra di Ranieri si conferma avversario ostico e mai domo, e dopo la strepitosa rimonta dell’ultimo turno riesce a recuperare due gol anche allo Stoke City, negando ai potters la gioia della prima vittoria stagionale; ancora a segno, per le foxes, Mahrez e Vardy, già nove gol complessivi, mentre tra i padroni di casa torna a bersaglio Bojan, al rientro da titolare dopo il grave infortunio della scorsa primavera.
A cedere il passo è invece l’Arsenal, che cade nell’attesissimo derby londinese contro il Chelsea, al primo successo a Stamford Bridge: i blues di Mourinho, che vince la personale sfida con il nemico Wenger, hanno la meglio dopo una partita caldissima, con due espulsioni e tante proteste degli ospiti, soprattutto per il comportamento antisportivo di Diego Costa; costretti in 9, i gunners cedono alle reti di Zouma e Hazard nel recupero. Chi continua a faticare è invece il Liverpool, che dopo la partenza sprint si è di fatto fermato, raccogliendo solo un punto nelle ultime tre gare: il pareggio casalingo contro il Norwich muove la classifica, ma non può soddisfare una squadra partita con grandi ambizioni; il primo gol con i reds di Ings non basta ad avere la meglio sui canaries, che dopo il successo contro il Bournemouth trovano un altro importante punto che li porta già a +5 sulla zona retrocessione.
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Quinto risultato utile consecutivo per il Tottenham, che da tre giornate non subisce reti: gli spurs battono e raggiungono in classifica il Crystal Palace grazie alla prima rete in Premier dell’ex Leverkusen Son e festeggiano il ritorno in campo di Eriksen, anche se sono i pali per ben due volte a salvare la porta di Lloris. Secondo successo consecutivo anche per un’altra squadra di Londra, il Watford, che trova ancora una volta in Ighalo l’uomo decisivo; l’ex Udinese firma la doppietta che permette agli hornets di espugnare St James’Park, casa di un Newcastle sempre più in crisi e in fondo alla classifica. Assieme ai magpies resta solo l’altra squadra del nord Inghilterra, il Sunderland di Advocaat, sempre più a rischio: Borini e compagni cadono anche a Bournemouth contro la neopromossa, in gol per due volte nei primi dieci minuti grazie al capocannoniere Wilson e ad una meravigliosa conclusione al volo di Ritchie.
Chiudono il quadro lo 0-0 in terra gallese tra Swansea e Everton, con i toffees che confermano il buon momento fermando per la prima volta sul proprio campo la squadra di Monk, e l’importante successo esterno del WBA nel derby di Birmingham con l’Aston Villa, grazie alla rete di Berainho, che dopo aver minacciato di non scendere più in campo con i baggies si riprende la scena e permette ai suoi un grande balzo in classifica.
Ecco nel dettaglio i risultati del sesto turno:
- Chelsea-Arsenal 2-0
- Bournemouth-Sunderland 2-0
- Aston Villa-WBA 0-1
- Newcastle-Watford 1-2
- Stoke City-Leicester 2-2
- Swansea-Everton 0-0
- Manchester City-West Ham 1-2
- Tottenham-Crystal Palace 1-0
- Southampton-Manchester United 2-3
- Liverpool-Norwich 1-1
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— Premier League (@premierleague) September 21, 2015
