Diego Simeone e Luis Enrique hanno storie di calcio parallele e allo stesso tempo meravigliosamente vincenti. Sono stati gli ultimi due padroni della Liga in Spagna riuscendo a vincere il titolo sia da giocatori che da allenatori della stessa squadra. Piccolo record che non può vantare nessuno in Spagna.
Il Cholo è riuscito nell’impresa di rompere il duopolio Real-Barça dopo 9 anni, portando l’Atletico sul gradino più alto che mancava dal 1996. Luis Enrique invece, al suo primo anno sulla panchina del Barcellona, è riuscito a superare vecchie ruggini di spogliatoio vincendo tutto quello che si poteva vincere.
Barcelona's record against @Atleti #fcblive
222 games: 97W 50D 75L
Goals: 424-337[infographic by @newsfcb] pic.twitter.com/OnLEn2jr5X
— . (@barcastat) September 10, 2015
Il destino ha voluto che proprio le loro vittorie siano arrivate nello stesso giorno e per giunta ognuno nello stadio dell’altro. Simeone si laureò campione nel Camp Nou il 17 maggio del 2014 mentre Luis Enrique vinse la Liga allo stadio Calderon il 17 maggio del 2015. Simeone ha vinto il titolo in panchina 18 anni dopo averlo vinto sul campo con l’Atletico mentre per Luis Enrique ce ne sono voluti 16. Una doppietta storica che rende al confronto un sapore epico.
#AtletiFCB When and where to watch Saturday's La Liga clash between @Atleti and @FCBarcelona http://t.co/HDIq4hF66e pic.twitter.com/1A1q1lw2b8
— FC Barcelona (@FCBarcelona) September 10, 2015
Il loro destino comune non è solo nella vittoria ma anche nello spirito e nella fede del lavoro. Entrambi hanno costruito su macerie nel club del loro cuore portando la loro mentalità guerriera e la personalità storica dimostrata in tanti anni di carriera. Sono riusciti nell’impresa, un’altra, di trasformare Atletico-Barcellona i una sorta di altro “clasico” del calcio spagnolo.
Una partita però diversa da quella con il Real Madrid, perchè al posto dei campioni spesso c’è stato spazio per carattere, idee passione che spesso hanno infuocato i tifosi sugli spalti e le stesse conferenze stampa. Domani sera torneranno ad affrontarsi senza esclusione di colpi percorrendo come nessuno la linea di fondo come se stessero indossando ancora la maglia della loro vita. Una sfida infinita che magari regalerà ancora qualche sorpresa.