Dispositivi più potenti ed efficienti sotto il profilo energetico grazie all’ultimo sforzo di IBM: un processore realizzato con una innovativa tecnica a 7nm.
L’ambizioso progetto, annunciato ieri, porterà alla realizzazione su vasta scala di nuovi chip basati su un’architettura a 7 nm realizzata grazie a un processo produttivo concettualmente simile a quello utilizzato oggi che si avvale di un processo d’incisione fotolitografica con luce ultravioletta ad alta energia, e quindi a ridotta lunghezza d’onda, su una lega di silicio-germanio.
Il progetto, a cui stanno lavorando anche altre aziende, tra cui Samsung, è ancora in fase sperimentale. Sono stati stanziati tre miliardi di dollari di investimenti per trasformare il primo chip a 7 nm in realtà.
Entro il 2016 la maggior parte dei processori mobile saranno realizzati con tecniche a 10 nm. Miniaturizzare le componenti interne permetterà alle aziende tecnologiche di realizzare smartphone e, soprattutto, smartwatch sempre più potenti ed efficienti e di dare vita a nuovi prodotti, come le lenti a contatto smart.