Che non sarebbe stata la Coppa America del Brasile lo si sapeva già dall’inizio, però nessuno poteva immaginare di vedere una nazionale verdeoro così piccola e tecnicamente limitata. La squadra di Carlos Dunga è stata così eliminata ai quarti di finale da un Paraguay tostissimo e mai banale, anche se contro un Brasile svagato e incredibilmente molle, poteva bastare anche una prova meno combattiva.
Pari al 90′ – Ramon Diaz da buon argentino siete la gara più degli altri e disegna un Paraguay solido ma anche pregiudicato decidendo di affrontare il Br
asile a viso aperto. La strategia paga e i biancorossi mettono sotto scacco Thiago Silva e compagni. Il Brasile ha però un sussulto di orgoglio a metà del primo tempo e nell’unica occasione costruita trova il vantaggio con Robinho che su cross di Dani Alves insacca alla espelle del portiere. Il Brasile è tutto qui, anche perchè il Paraguay subito il gol invece di arretrare continua a giocare in avanti chiudendo ogni spazio agli avanti brasiliani. Così la squadra di Diaz prima sfiora il gol con Da Silva (splendida parata di Jefferson) e poi trova il pari meritato con Gonzalez che trasforma il calcio di rigore assegnato per fallo in area di Thiago Silva. La gara a questo punto diventa un monologo del Paraguay e il Brasile riesce miracolosamente ad arrivare ai calci di rigore. I verdeoro sbagliano con Everton Ribeiro e il neo Bayern Douglas Costa, mentre il baby Gonzalez (21 anni) segna il secondo rigore di giornata portando i suoi ad affrontare l’Argentina in semifinale.