Ci sono voluti ben 14 rigori e una gara combattuta ma leale per decretare la terza semifinalista di questa Coppa America. Alla fine è entrata nelle prime quattro l’Argentina del Tata Martino, brava dominare la partita dal primo all’ultimo minuto salvo non riuscire a concretizzare con i gol una netta supremazia. E quando la mira è stata più precisa, è stato il portiere Colombiano Ospina a dire di no a Messi e compagni salvando fino al 120′ lo 0-0.
La Colombia ha tentato nel migliore dei modi di mischiare le carte all’Albiceleste riuscendo però a tirare una sola volta nello specchio della porta e per giunta senza neanche impensierire Romero. L’Argentina dal canto suo ha fatto la partita senza mai crederci più di tanto, imbrigliata nel 3-5-2 colombiano e da un arbitro inadeguato che ha spezzettato l’incontro ad ogni minimo contatto. Nella ripresa invece l’ingresso di Banega al posto di uno spento Pastore ha portato i biancocelesti a cogliere due pali: il primo con il colpo di testa proprio del calciatore del Siviglia e l’altro con un altro colo di testa di Otamendi deviato da Ospina. Così dopo un salvataggio di Murillo sulla linea, che non schioda lo 0-0, si va ai calci di rigore per decidere la semifinalista. Dopo una serie interminabile di tiri dal dischetto è il proprio il neo interista Murillo che sbaglia il penalty decisivo. Tevez al contrario la mette dentro e l’Argentina attenderà in semifinale la vincente di Paraguay – Brasile.