Come la prima volta al ballo delle debuttanti, il Frosinone ha conosciuto oggi la sua prima assemblea di Lega di Serie A. Il club gialloblù, neo promosso nella massima serie, ha partecipato ai lavori tramite il direttore generale Ernesto Salvini, che ha assicurato come il clima dell’assemblea della Serie A sia simpatico ed effervescente: “In Serie B” – dice Salvini – “si è più fiscali nel cerimoniale; l’assemblea di A è più simpatica nella sua effervescenza”. Nessun problema anche con Claudio Lotito, presidente della Lazio, che nel corso dell’anno aveva espresso dei dubbi su una eventuale promozione del Frosinone in Serie A e sulle eventuali ripercussioni economiche che avrebbe avuto su tutto il movimento: “Lo conosco da anni; nelle sue dichiarazioni l’unica cosa che stonava è che, avendo un incarico istituzionale, avrebbe potuto evitare quella frase, ma ha fatto semplicemente i conti della serva perché Frosinone è una piazza piccola”.
Capitolo stadio – Per quanto riguarda la pianificazione della prossima stagione, il dirigente spiega che prima del calciomercato bisogna risolvere la questione stadio, il vero tallone d’Achille del club che sta mettendo in ansia i tifosi da tempo. Salvini ha voluto tranquillizzare i propri sostenitori assicurando tutti sull’inizio dei lavori: “I lavori stanno procedendo bene e l’obiettivo è rispettare l’impegno di far giocare da subito, fin dalla prima di Coppa Italia, la squadra al Matusa che ha rappresentato per noi una sorta di amuleto”. Da escludere quindi al momento, la possibilità che la squadra giochi le partite casalinghe ad Avellino oppure a Pescara, le due città che avevano dato disponibilità ad ospitare la compagine gialloblù. Tifosi e cittadini non ne vogliono sapere e Salvini la pensa come loro: “Ce la stiamo mettendosi tutta”, ha concluso il direttore generale del Frosinone.