Dopo l’enorme successo riscosso con Steam, piattaforma di gaming scaricabile gratuitamente su tutti i PC che permette di acquistare e giocare titoli in digital download, circa un anno fa Gabe Newell, padre di Valve e di Steam stessa, ha annunciato la produzione della prima “console” fisica made in Valve: la Steam Machine.
Si tratta, in pratica, di PC inseriti all’interno di chassis che somigliano in tutto e per tutto alle nostre vecchie e care console casalinghe, in pratica dei computer a forma di console che funzionano con Steam OS, un nuovo sistema operativo sviluppato internamente da Valve basato su Linux. La novità più importante di questa nuova Steam Machine è la possibilità di giocare sul proprio televisore, con accesso completo e diretto al negozio digitale Steam dove, fin dal lancio, i giocatori potranno accedere a oltre 1.000 videogiochi già compatibili, con prezzi solitamente molto più contenuti rispetto alle confezioni fisiche disponibili nei negozi.
Il primo modello di Steam Machine è realizzata da Alienware, nota produttrice di portatili da gaming della Dell: processori Intel Core e scheda video Nvidia GeForce GTX con 2 GB di memoria GDDR5, il tutto al prezzo di 449 dollari negli Stati Uniti. Altro modello è il Syber con chassis compatto che offre la possibilità di effettuare upgrade hardware della scheda video per mantenere elevate le prestazioni nel tempo; anche questo negli USA a 499 dollari. Per quanto riguarda le periferiche abbiamo lo Steam Controller, un joypad speciale che si può sostituire all’uso di mouse e tastiera, in preordine a 54,99 euro e il dispositivo Steam Link, allo stesso prezzo, che tramite la rete di casa permette di trasmettere in streaming e giocare ai giochi del PC direttamente sulla TV del salotto.
Quello che si propone dunque Valve è fornire al pubblico una macchina che abbia in tutto e per tutto le potenzialità di un computer ma che dia le stesse comodità che solo le console riescono a dare. Il tutto avvalorato dalla possibilità di tenere comodamente tutti i giochi in formato digitale nella propria console, così da non dover occupare spazio fisico, ad un prezzo super-ridotto, come ci ha già ampiamente dimostrato Steam. Insomma, un ottimo compromesso tra console e computer, che però col tempo, probabilmente, sancirà la fine dell’era del retail e con essa anche del collezionismo.
Le Steam Machine di Valve possono già essere preordinate con spedizione programmata in ottobre. State ponderando l’acquisto o il vostro animo da collezionista vi tiene ancorati al formato fisico?