Una nuova terapia mirata contro il “cancro dei fumatori” è stata presentata al 51/mo congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco). Il tumore più aggressivo legato al fumo di sigaretta, quello non a piccole cellule squamose, potrebbe essere curato con un trattamento nuovo che sfrutta la molecola immunoterapica Mpdl3280a.
«Le armi terapeutiche sono ridotte ed i farmaci in uso sono ancora quelli degli anni ’90», ha commentato Filippo De Marinis, direttore Oncologia toracica dell’Istituto europeo di oncologia di Milano. «Quella presentata all’Asco è la prima molecola di immunoterapia che punta a risvegliare il sistema immunitario, utilizzabile in modo mirato contro questo tumore dei fumatori. Oggi l’avere trovato un’arma nuova è un passo avanti importante», ha concluso De Marinis.
Lo studio ha evidenziato che l’utilizzo della molecola immunoterapica Mpdl3280a ha fatto diminuire il tasso di mortalità del 53 per cento.
Altri studi presentati al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco) hanno evidenziato ottimi risultati ottenuti utilizzando una nuova terapia a bersaglio molecolare contro una forma di tumore al polmone che colpisce pazienti più giovani e non fumatori. Utilizzando la molecola Alectinib sono riusciti a ridurre la massa tumorale in quasi la metà dei pazienti, registrando anche un regresso dei tumori che si erano estesi nel sistema nervoso centrale.