Il Siviglia vince per la quarta volta nella sua storia, la seconda consecutiva, l’Europa League battendo 2-3 il Dnipro dopo un match combattuto fino all’ultimo minuto di recupero. La squadra spagnola si aggiudica la quarta finale su quattro e centra anche la qualificazione diretta alla prossima Champions League, così forse questo trofeo lo vincerà qualcun altro (terzo posto nei gironi permettendo). Gli ucraini onorano il match facendo diminuire il rammarico dei tifosi napoletani, sbattuti fuori da Konopljanka e compagni a una passo dalla finale.
La finale di Carlos Bacca
I colombiani hanno un feeling particolare con questa coppa e Carlos Bacca lo conferma mettendo a segno i due gol che hanno permesso al Siviglia di sollevare l’Europa League nel cielo di Varsavia. L’attaccante che preferiva lavorare sul bus piuttosto che allenarsi sbaglia raramente a tu per tu con il portiere avversario. Al 27′ della ripresa Vitolo lo serve in profondità spalancandogli la strada verso la porta avversaria. Lui di esterno non sbaglia segnando il gol che decide la finale.
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Era stato sempre il colombiano a firmare la rete del momentaneo vantaggio al minuto 31, dopo essere partito sul filo del fuorigioco e dopo aver saltato il portiere del Dnipro Bayko. E pensare che la sfida si era messa bene per gli ucraini già al settimo minuto del primo tempo, quando Kalinić, servito da Matheus, non ha lasciato scampo a Sergio Rico colpendo di testa da dentro l’area piccola. Il pareggio degli andalusi è arrivato al 27′ del primo tempo con Krychowiak. Il polacco si è girato rapidamente nell’area di rigore battendo l’estremo difensore del Dnipro. Dopo il gol dell’1-2 di Bacca è salito in cattedra il giovane Konoplyanka, uno che già ha attirato su di sé l’attenzione di parecchi club europei. L’esterno ucraino ha impegnato Sergio Rico al 37′ del primo tempo con un tiro a giro che stava per finire sotto l’incrocio dei pali. Soltanto l’intervento con la punta delle dita del portiere del Siviglia ha impedito che la palla finisse in porta. Al 44′ del primo tempo il capitano del Dnipro Rotan’ ha pareggiato la sfida con un calcio di punizione a giro che si è insaccato alle spalle di Sergio Rico.
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Il malore di Matheus e la festa andalusa
All’88esimo minuto, il brasiliano Matheus si è accasciato a terra a palla lontana facendo cadere nel silenzio lo Stadio Nazionale di Varsavia. L’attaccante è uscito in barella tra gli applausi del pubblico. Dopo la premiazione è stato trasferito in ospedale in ambulanza.
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Negli ultimi minuti di gioco la difesa del Siviglia ha resistito agli attacchi del Dnipro che, con gli affondi del suo numero 10, stava provando a raddrizzare il match con la forza della disperazione. La formazione ucraina si è dimostrata all’altezza di una finale europea. Tanto valeva provarci anche se alla fine l’ha spuntata di nuovo lui, Unai Emery, al suo secondo successo consecutivo in Europa.