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Champions League: non basta il cuore del Bayern, il Barcellona è la prima finalista

Bayern - Barcellona

Era fondamentale salvare la faccia e in quello il Bayern Monaco è riuscito pianamente. Nel 3-2 della vittoria dei Campioni di Germania infatti, c’è tutto l’orgoglio di una squadra che voleva dimostrare il proprio valore al mondo intero nonostante una gara di andata giocata con poche risorse e poco mordente. In finale però ci va il Barcellona, capace di chiudere anche nel ritorno il discorso qualificazione in appena 8′, il tempo che si è preso Neymar per affondare i sogni di gloria dei bavaresi con una doppietta. Eppure Guardiola aveva preparato bene la partita, con un 4-4-2 elastico ma coperto e che dopo 7′ aveva già dato i suoi frutti con il vantaggio firmato Benatia. Contro le ripartenze letali del tridente blaugrana però, il Bayern ha mostro nuovamente il fianco tornando a ruggire quando ormai la frittata era fatta e per passare il turno servivano addirittura 6 gol. Se oltre alla genialità di Suarez, Messi e Neymar ci si mette anche la giornata da campione di Marc Andrè Ter Stegen, allora la montagna da scalare diventa improvvisamente insormontabile. Pieno merito va dato anche a Luis Enrique, bravo a gestire nel migliore dei modi la sua “Ferrari” trasformando il tiki taka di Guardiola in un gioco più fluido e soprattutto più verticale. Se il Barcellona torna a giocarsi una finale di Champions League dopo quattro anni, il merito è anche suo.

Benatia illude, Naymar sentenzia – La gara non lascia spazio a nessun calcolo, con entrambe le squadre subito all’attacco. Il Barcellon ci prova con Rakitic al 4′ (immenso Neuer) ma è il Bayern a passare in vantaggio con la rete di Benatia che di testa infila in rete un preciso corner di Thiago. I bavaresi si illudono di poter iniziare una clamorosa rimonta ma dopo pochi minuti Neymar riporta subito tutti sulla terra realizzando la rete del pareggio al 15′: Suarez se ne va sul filo del fuorigioco e sull’uscita di Neuer scarica a Neymar una palla comoda comoda che il brasiliano mette in rete. Adesso il Bayern si trova di fronte ad una montagna, dovendo realizzare ben 4 reti per riuscire a qualificarsi. L’orgoglio dei Campioni di Germania è però altissimo e solo uno strepitoso Ter Stegen evita il nuovo vantaggio bavarese salvando prima su Muller e poi su Lewandowski. La porta dei balugrana sembra però stregata al contrario di quella del Bayern, che al 29′ riceve il colpo di grazia con la doppietta di Neymar che realizza il 2-1 in fotocopia su assist di Suarez.

Saracinesca Ter Stegen – A questo punto gli uomini di Guardiola non hanno più nulla da perdere e decidono di giocare per l’orgoglio. Sulla loro strada trovano però un Ter Stegen in stato di grazia che in 2′ salva prima sul colpo di testa di Schweinsteiger e poi sulla botta a colpo sicuro di Lewandowski togliendo la palla quasi da dentro la porta. Forse è la parata dell’anno per l’ex numero uno del Borussia M’gladbach. Anche nella ripresa la spinta del Bayern non si placa, nonostante il Barça sia messo benissimo in campo e provi a ripartire con un Messi meno ispirato dell’andata ma sempre pericolosissimo. Al 59′ Lewandowski infiamma ancora l’Allianz Arena trovando finalmente il gol del pareggio con una grande giocata al limite dell’area dove prima manda a vuoto Mascherano e poi trafigge Ter Stegen. I tifosi biancorossi, strepitosi e mai domi, spingono i loro Campioni alla ricerca della vittoria e al 74′ trovano il meritato sorpasso con Thomas Muller, che realizza il suo 29° gol in Champions League infilando a fin di palo un prezioso assist di Schweinsteiger. A questo punto ai padroni di casa servirebbero altri tre gol ma il pubblico dell’Allianz Arena ci crede e lo stadio del Bayern diventa un catino infernale con i tifosi che omaggio i loro beniamini con una standing ovation ad ogni tocco. Strepitosi i supporters biancorossi, ma non lo scopriamo certo oggi. Luis Enrique chiude però il suo Barcellona a doppia mandata e per i balugrana gli ultimi minuti sono solo una dolce attesa per la finalissima di Berlino con Neymar che al 92′ si divora la rete del 3-3 e la clamorosa tripletta che avrebbe vendicato, in parte, il 7-1 subito dal suo Brasile contro la Germania ai mondiali. Il 6 giugno all’Olympiastadion, saranno i catalani a giocarsi la quinta Champions League della loro storia.

 

Bayern Monaco – Barcellona                  3-2

Bayern Monaco (4-3-3): Neuer; Rafinha, Benatia, Boateng, Bernat; Lahm, Xabi Alonso, Schweinsteiger; Muller, Lewandowski, Thiago Alcantar. All.: Guardiola

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Jordi Alba, Mascherano, Piquè, Dani Alves; Iniesta, Busquets, Rakitic; Neymar, Suarez, Messi. All.: Luis Enrique

Arbitro: Clattenburg (ING)

Marcatori: 7′ Benatia, 15′ e 29′ Neymar, 59′ Lewandowski, 74′ Muller

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