Un blitz della polizia di Stato ha sgominato questa mattina un network terroristico internazionale di matrice islamica affiliato ad Al Qaeda operativo in Italia. L’indagine, coordinata dalla Procura di Cagliari e coordinata dal Servizio operativo antiterrorismo, ha coinvolto le Digos di 7 province.
Sono finite in manette 18 persone in diverse zone d’Italia. La polizia ha spiegato che l’operazione è stata «condotta contro appartenenti ad un’organizzazione dedita ad attività criminali transnazionali che si ispirava ad Al Qaeda e alle altre formazioni di matrice radicale».
La base dell’organizzazione era in Sardegna
La base della presunta organizzazione era in Sardegna e gli affiliati progettavano attentati contro il governo del Pakistan. Il gruppo provvedeva ad alimentare la rete criminale anche attraverso l’introduzione illegale sul territorio nazionale di cittadini pachistani o afghani, che in certi casi venivano destinati verso alcuni Paesi del Nord Europa. In alcuni casi l’organizzazione faceva ricorso a contratti di lavoro con imprenditori compiacenti in modo da poter ottenere i visti di ingresso. Quando questo non bastava, si ricorreva alla richiesta di asilo politico, facendo passare gli infiltrati per migranti vittime di persecuzioni etniche o religiose.
Tra i fermati anche fiancheggiatori di Bin Laden
Dalle intercettazioni è emerso inoltre che due membri della cellula terroristica hanno fatto parte della rete di fiancheggiatori che in Pachistan proteggeva lo sceicco Osama Bin Laden.
Si è congratulato con le forze dell’Ordine il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha dichiarato che l’operazione dimostra che «il nostro sistema funziona» e «che il nostro è un grande Paese capace di assestare questi colpi. Congratulazioni al nostro antiterrorismo, alla polizia e ai magistrati per la straordinaria operazione», ha aggiunto Alfano nel corso della trasmissione Agorà su Rai Tre.