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I Google Glass non sono morti. Lo dice Luxottica e Google lo conferma

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I Google Glass non sono morti. E chi lo ha affermato, forse con troppi pochi elementi a sostegno della propria tesi, dovrà ricredersi. Anche se Google ha smesso di vendere la versione Explorer all’inizio di quest’anno, il futuro degli smartglasses di Mountain View ha preso una direzione precisa che porta alla commercializzazione del prodotto, confermata da elementi certi: il passaggio del progetto dai laboratori Google X a una divisione vera e propria, ma soprattutto l’arrivo come capo del team che lavora sui Glass di Tony Fadell, fondatore di Nest, il termometro intelligente acquisito proprio da Google.

Fadell, con un passato in Apple, che chi è addentro alle questioni tecnologiche ricorda per essere il papà dell’iPod, ha avuto il compito di rendere – come ha dichiarato lo stesso presidente di Google Eric Schmidt – «il prodotto Google Glass pronto per gli utenti».

Google Glass

Un’altra conferma che Google non ha intenzione di rinunciare (semmai di rilanciare) i Google Glass è arrivata con le parole dell’amministratore delegato di Luxottica Massimo Vian, attuale partner dell’azienda californiana per la realizzazione e la commercializzazione delle prossime versioni degli occhiali. Vian, intervendo all’assemblea generale della società a Milano, ha detto che Luxottica sta lavorando sulla nuova versione dei Google Glass e che sarà presto disponibile.

[quote_box_center]”Avete visto la versione uno dei Google glass – ha spiegato – assieme stiamo lavorando alla versione due, che confermiamo e’ in preparazione e sara’ in uscita; Google ha avuto qualche ripensamento su come interpretare invece la versione tre”[/quote_box_center]

Vian ha poi confermato di essere stato recentemente in California per incontrare la nuova squadra che sta lavorando sulle future versioni, non specificando però quando il prodotto sarà effettivamente disponibile sul mercato. Da Google, chiaramente, non sono arrivate conferme. Un portavoce si è limitato a dichiarare che la “squadra sta lavorando a testa bassa per costruire i nuovi Glass“.

La fase explorer dei google glass è terminata. ora si lavora per la commercializzazione definitiva

Dichiarazioni che si sposano perfettamente con quelle rilasciate lo scorso gennaio da Ivy Ross. L’allora capo della divisione Glass (che ancora lavora al fianco di Fadell) aveva detto che gli occhiali sarebbero arrivati sul mercato in una versione più conveniente (l’Explorer Edition costava ben 1500 dollari) e con migliorie per la batteria, la qualità del suono e la visualizzazione dei menù attraverso il prisma.

Le parole di Vian confermano quello che gli analisti più attenti avevano già capito quando Google decise di interrompere la commercializzazione della versione Explorer degli  occhiali. I Google Glass non sono morti. Certo, a Mountain View più di qualche errore (di comunicazione e tempistica soprattutto) con la versione Explorer è stato commesso. Da qui a dire che i Google Glass siano destinati ad essere ricordati come un incidente di percorso, il passo non è breve. Anzi, è decisamente troppo lungo.

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