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Raid Usa fatale: ad uccidere Giovanni Lo Porto fu un drone della Cia

E’ morto Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano in Pakistan di cui si erano definitivamente perse le tracce dal 19 gennaio 2012. Lo annuncia il Governo americano, specificando come la tragedia è avvenuta in gennaio nel corso di un’operazione antiterroristica contro Al Qaeda.

Da quanto si apprende, l’attacco è stato condotto da un drone della Cia. La Casa Bianca ha aggiunto che insieme a Lo Porto è rimasto ucciso un secondo ostaggio di al-Qaeda, lo statunitense Warren Weinstein. Nell’operazione è stato ucciso anche Ahmed Farouq, cittadino americano tra i leader dell’organizzazione terroristica. Lo Porto, 39 anni, si trovava nella regione per la ong Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo) e si occupava della costruzione di alloggi di emergenza nel sud del Punjab.

[pull_quote_center]Mi assumo tutta la responsabilità di queste operazioni anti-terrorismo in cui è morto Giovanni Lo Porto, il governo Usa chiede scusa[/pull_quote_center]

La Casa Bianca. Così è intervenuto il presidente Usa Barack Obama: “Ho parlato ieri col primo ministro italiano Matteo Renzi dell’uccisione dell’ostaggio Giovanni Lo Porto – ha proseguito – I nostri pensieri vanno alle famiglie di Warren Weinstein, americano prigioniero di al Qaeda dal 2011, e Giovanni Lo Porto, un cittadino italiano ostaggio di al Qaeda dal 2012”, ha detto il presidente. “Nessuna parola può esprimere appieno il nostro rammarico per questa terribile tragedia – ha aggiunto – come marito e come padre posso solo immaginare il dolore e l’angoscia che stanno provando le due famiglie per la perdita dei loro cari. Il loro esempio sarà una luce per chi è rimasto”.

La reazione del premier italiano. “L’Italia porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Giovanni Lo Porto”, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi che esprime “profondo dolore per la morte di un italiano, che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri”.

L’operazione. La Casa Bianca ha sottolineato che l’operazione è stata condotta in osservanza delle politiche anti terrorismo e che sono in corso indagini che comprendere cosa sia avvenuto e come impedire che possano ripetersi altri incidenti in futuro. “A volte si fanno errori mortali, ma una delle cose che rende eccezionali gli Stati Uniti è la nostra volontà di imparare dai nostri errori, sto aspettando una relazione di cio che è successo per chiarire che lezione dobbiamo imparare, faremo di tutto per non ripetere questi errori ed evitare la perdite di vite innocenti”, ha detto il presidente, collegato dalla Casa Bianca.

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