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Juventus micidiale, Lazio stesa 2-0 e mani sullo scudetto

Come se non se ne avesse già la certezza, anche stasera la Juventus ha dimostrato di essere di gran lunga la squadra più forte di questa Serie A da almeno quattro anni a questa parte. Pur non brillando, alla fine è sempre un tripudio. Contro la Lazio i bianconeri di Massimiliano Allegri hanno vinto con merito 2-0 sfoderando le armi migliori del tecnico livornese: pazienza e tenacia. Sono bastati due colpi di Tevez e Bonucci per mettere fuori causa i biancocelesti di Pioli che arrivavano alla Stadium forti di ben 8 vittorie consecutive. Dimostrazione di quanto i bianconeri temessero i capitolini è arrivata proprio dalla formazione messa in campo da Allegri dove gli unici “non” titolari erano Padoin e Matri e dove neanche Andrea Pirlo è stato risparmiato in vista della gara fondamentale di Montecarlo mercoledì prossimo.

Uno-due micidiale – E’ la Lazio a partire meglio con una condotta di gioco che era subito di spaventare i bianconeri.  La poca supremazia territoriale però non si concretizza e alla prima accelerazione Tevez porta avanti la Juventus: sponda di Marchisio e l’argentino scappa a Mauricio prima di entrare in area e freddare Marchetti. A questo punto le parti si invertono e gli ospiti iniziano a indietreggiare lasciando spazio alla qualità della mediana bianconera. Così dopo appena 11′ Leonardo Bonucci mette definitivamente ko i biancocelesti infilando Marchetti dal limite con una rasoiata delle sue. Peccato per un tiro di Klose deviato provvidenzialmente poco prima dallo stesso Bonucci in angolo. Il primo tempo termina così con una Lazio avanti nel possesso palla ma sotto di due reti, tattica ampiamente riuscita proprio come aveva chiesto Allegri alla vigilia.

Candreva non basta – Le risposte di Pioli nella ripresa sono l’inserimento di Candreva al posto di Braafheid e quello di Keita al posto di Mauri. Troppo poco per spaventare una Juventus che nonostante il forcing laziale trema solo con tiri da lontano portati dallo stesso Candreva su punizione e da Biglia dal limite al 69′. La difesa juventina regge bene anche su di un paio di incursioni di Candreva e Cataldi, con il giovane centrocampista biancoceleste che all’89’ si fa espellere per un fallo da dietro su Tevez. Al 92′ ci potrebbe essere spazio anche per il gol (meritato) del 2-1 Lazio ma Buffon si supera deviando di piede un tiro ravvicinato di Felipe Anderson. Finisce così 2-0 per la Juve che allunga a +15 sui biancocelesti e si prepara al meglio per la sfida al Monaco ma soprattutto vede lo scudetto a un passo. Lazio che interrompe la striscia positiva dopo otto gare ma torna a Roma con la consapevolezza di potersela giocare a viso aperto in futuro grazie a un secondo tempo di ottima intensità.

Juventus – Lazio                2-0

JUVENTUS (3-5-2) – Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Evra; Tevez, Matri. All. Allegri. A disp. Storari, Rubinho, De Ceglie, Lichtsteiner, Vitale, Sturaro, Marrone, Pereyra, Pepe, Morata, Coman, Llorente.

LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Basta, Cana, Mauricio, Braafheid; Cataldi, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Klose, Mauri. All. Pioli. A disp. Berisha, Strakosha, Ciani, Cavanda, Pereirinha, Ederson, Lulic, Ledesma, Onazi, Candreva, Keita, Perea.

Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 17′ Tevez, 28′ Bonucci

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