Lavorare da casa è un diritto e il capo non può dire di no. Succede in Olanda grazie a una nuova legge proposta dai Verdi e approvata in settimana. Entrerà in vigore dal prossimo luglio e sarà la prima volta che un Paese avrà una normativa di questo tipo. Il lavoratore potrà fare richiesta al proprio capo e quest’ultimo non potrà rifiutarla, a meno che non venga dimostrato che il lavoro svolto a casa dall’impiegato non comporti difficoltà insuperabili per l’azienda. La nuova legge stabilisce tre ragioni fondamentali che danno ragione all’azienda e che impediscono al dipendente di lavorare da casa: rischi per la sicurezza, danni economici e problemi nella pianificazione del lavoro e dei servizi.
Questa nuova legge è stata votata con larghissima maggioranza da tutti i partiti olandesi. Ha raggiunto un consenso che non si vedeva da anni nel Paese. Mentre in Italia l’homeoffice stenta a decollare, in Olanda la quota di persone che lavorano da casa è cresciuto sensibilmente raggiungendo quota 32%. Secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, in Europa la quota dei telelavoratori si aggira intorno all’8%.