Una delle principali problematiche che affligge dispositivi come smartphone, tablet e smartwatch è senza dubbio la durata della batteria, un fattore che sempre più spesso incide sulla scelta di un dispositivo rispetto a un altro. A cercare di risolvere questa problematica, stando ad un recente rapporto del The Wall Street Journal, alle varie aziende operanti nel settore (tra cui Apple, Tesla Motors e IBM), si sarebbe da poco aggiunta anche Google: all’interno del Google X Lab, il dott. Ramesh Bhardwaj, un esperto di batterie proveniente da Apple, assieme a un team di quattro esperti, sarebbe infatti al lavoro su nuove tipologie di batterie ricaricabili che dovrebbero aumentare in maniera significativa l’autonomia dei dispositivi che ne fanno uso.
In base alle indiscrezioni, Bhardwaj, oltre a cercare di migliorare le attuali batterie agli ioni di litio, starebbe sviluppando nuove tecnologie al fine di rendere più accessibili, e di conseguenza più adatte alla produzione di massa, le batterie a stato solido. Questa tipologia di batterie, impiegando un elettrolita solido invece di uno liquido, risulta essere non solo più duratura ma anche più affidabile e sicura di quelle attualmente in commercio. Inoltre, la sua composizione a strati sottili ne assicura dimensioni ridotte, il che la rende perfetta per l’utilizzo su dispositivi mobili come smartphone o smartwatch.
Il colosso di Mountain View non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione riguardo tale indiscrezione ma la sua veridicità viene confermata dall’esistenza di circa una ventina di progetti che otterrebbero non pochi benefici da un incremento della durata delle batterie, come per esempio i Google Glass o la Google Self Driving Car o Project Loon, il progetto che mira a garantire l’accesso a internet in ogni angolo del mondo tramite l’utilizzo di palloni aerostatici.