Vestire la maglia del Real Madrid, anche se si tratta della squadra B, non è mai facile. Se ne sta accorgendo Martin Ødegaard , il talento norvegese di 16 anni ingaggiato a gennaio dai blancos strappandolo alla concorrenza di mezza europa.
Il giovane attaccante sta faticando non poco a mettersi in mostra con il Real Madrid Castilla e in 8 gare disputate ha realizzato appena una rete nel 4-0 rifilato al Barakaldo. Costato la bellezza di 3,5 milioni di euro alla sua giovane età, le attese sul norvegese sono tantissime e la pressione al momento lo sta sbriciolando.
Odegaard ha segnato in stagione 6 reti in 33 partite servendo anche 6 assist vincenti
Tra le tante cause del suo mancato adattamento, ci sarebbe anche il rapporto difficile con il tecnico Zinedine Zidane e soprattutto con il resto del gruppo, che vedono Odegaard come un “tutelato” dalla società. Nel suo contratto infatti, l’ex Stromsgodset avrebbe chiesto e ottenuto di allenarsi con le stelle della prima squadra per quasi tutta la settimana, “scendendo” nella squadra B solo in occasione delle partite. Questo ha fatto inevitabilmente infuriare il gruppo che lo vedono come un corpo estraneo al loro progetto di crescita. Domenica scorsa Ødegaard è stato sostituito al 65′ nella gara contro il Tudelano tra i fischi della tribuna del centro sportivo di Valdebebas. Persino il quotidiano sportivo AS il giorno dopo ha titolato “Pena massima” per definire la prestazione del norvegese. A questo punto la società sta decidendo di correre ai ripari cercando di isolare il ragazzo da stampa e pressioni fino al termine della stagione. Un talento come lui, in nazionale maggiore a soli 16 anni, va assolutamente tutelato.