Uno 0-0 che lascia tutto aperto quello tra Atletico Madrid e Real Madrid nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Al Vicente Calderon, nel remake dell’ultima finale, è stata una gara giocata più sui nervi che sulla qualità, dove il Real Madrid avrebbe meritato almeno di segnare un gol grazie un primo tempo giocato in costante pressione offensiva e fermato solo da un Oblak in versione uomo ragno.
L’ex numero uno del Benfica è stato decisivo in almeno tre occasioni deviando prima su Bale lanciato a rete, poi su Benzema e infine su Rodriguez che di esterno sinistro aveva provato il colpo geniale. Per il resto si è assistito a tratti a una vera e propria battaglia, dove colpi proibiti e piccole risse l’hanno fatta da padroni specie nella ripresa.
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Atletico spento – I colchoneros sono apparsi stanchi e poco lucidi al cospetto di un Real che visti i precedenti (nessun derby vinto in stagione su tre disputati) ha condotto una gara attenta soprattutto in difesa, affidandosi alle ripartenza dei tenori offensivi. Solo una girata di Suarez nel finale ha messo i brividi ai Campioni d’Europa in carica che adesso proveranno ad acciuffare la semifinale stando però attenti ad un Atletico mai domo e capace di imbrigliare i Blancos anche nel ritorno. Ancelotti vuole trovare la prima vittoria contro l’Atletico, la più importante dopo quella di Lisbona.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Miranda, Godin, Siqueira; Arda Turan, Gabi, Mario Suarez, Koke; Mandzukic, Griezmann. A disp.: Moyà, Gimenez, Jesus Gamez, Saul, Tiago, Raul Garcia, Torres. All. Simeone
Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, James Rodriguez; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. A disp.: Keylor Navas, Arbeloa, Pepe, Khedira, Illarramendi, Isco, Jesé. All. Ancelotti
Arbitro: Mazic