Cuba si apre al mondo e il web è subito protagonista. Affittare un “casa paticular” a L’Avana sarà immediato e soprattutto possibile tramite la rete, grazie ad Airbnb.
Il portale degli affitti di stanze e appartamenti tra privati che ha spopolato negli ultimi mesi, ha intenzione di portare il proprio business sull’isola, grazie all’apertura che il governo americano ha cominciato a intraprendere verso il regime castrista. A raccontare la vicenda è stato il Guardian, che fornisce altri particolari sulla missione di Airbnb a Cuba direttamente dalle parole del direttore della regione per Airbnb Kay Kuehne.[pull_quote_left]Chi già affittava case ai turisti da decenni fa esattamente quello che noi abbiamo iniziato a fare solo sette anni fa [/pull_quote_left]
L’ingresso dei proprietari di case cubani nella rete di Airbnb ha ovviamente numerosi vantaggi di visibilità: grazie al sito potranno mostrare l’abitazione in affitto a un numero enorme di potenziali turisti interessati, ma ovviamente dovranno girare una percentuale del guadagno ad Airbnb come commissione. Sul sito si trova un po’ di tutto. Si parte con sistemazioni economiche da cinquanta dollari a notte fino ad arrivare a splendide ville e case coloniali dotate di ogni confort e viste mozzafiato. Airbnb stima che il turismo verso l’Isola sia in aumento del 70% da quando è stato siglato l’accordo con gli Stati Uniti. E la percentuale è destinata a salire con la riduzione probabile delle sanzioni economiche e il rilascio di un numero sempre maggiore di visti per i turisti americani.
PER AIRBNB IL TURISMO VERSO CUBA SIA GIÀ IN AUMENTO DEL 70% E IL DATO CONTINUERÀ A SALIRE