L’evento di lancio ufficiale dell’Apple Watch è ormai agli sgoccioli, e fin ora le numerose informazioni e i rumors più o meno attendibili hanno contribuito all’instaurazione di una situazione di grande eccitazione, alla quale non mancano gli interrogativi privi ancora di una risposta. Anche se sembrerebbe che la segretezza di Tim Cook abbia svolto pienamente il suo lavoro, dalle fonti presenti in rete, molti siti di notizie tech sono riusciti a reperire abbastanza dettagli per produrre una prova quasi completa dello smartwatch della Mela.
Batteria e autonomia
Uno degli argomenti di grande interesse dell’Apple Watch è di certo la durata della batteria, della quale si è parlato molto negli ultimi tre mesi. Infatti, a gennaio Gurman aveva rivelato come Apple stesse lavorando allo sviluppo di una batteria capace di durare tre le 2,5 e le 4 ore di utilizzo intenso, e meno di 19 ore di uso combinato più blando. Secondo le recenti rivelazioni sembrerebbe che Cupertino abbia ulteriormente migliorato il comparto autonomia, portandolo a 5 ore di utilizzo elevato delle applicazioni e quasi 24 ore nell’uso passivo. Cosa certa sarà la necessità di ricaricare la batteria nel corso della notte per non rimanere senza orologio nella giornata seguente.
Il New York Times ha spiegato alcuni dettagli della modalità “Power Reserve”, una funzione che permetterà di risparmiare la batteria dello smartwatch. Essa sarà attivabile sia automaticamente, solo quando la batteria è scarica, sia manualmente in ogni momento attraverso il menu di Impostazioni dell’orologio. Quando attiva questa modalità riduce la luminosità del display e limita le comunicazioni con l’iPhone ad occasioni strettamente necessarie. Alcuni rumors affermano che questa opzione bloccherà ogni funzione dello smartwatch, eccetto la visuale orologio. La batteria non sarà indicata con la percentuale ma solamente con un icona colorata, che diventerà gialla passato il 20% e rosso dopo il 10%. Infine, si dice che il caricatore MagSafe sarà in grado di ricaricare il dispositivo in quattro cinque ore.
Applicazioni, Centro Notifiche e Orologio
Il comparto software sarà ampiamente discusso nel corso dello Spring Forward di lunedì, ma già si conoscono alcune delle app che saranno preinstallate sul device: Battito Cardiaco, Fitness, Attività, Orologio, Meteo, Musica, Impostazioni Rapide, Calendario e Mappe. Ad esse è molto probabile che ne saranno aggiunte ulteriori di terze parti.
Una applicazione di cui si è tanto parlato è quella per la rivelazione della frequenza cardiaca, Glance. Grazie al cardiofrequenzimetro del dispositivo Glance sarà in grado di mostrare al proprio utente i battiti al minuto in qualsiasi momento. Una volta lanciata l’app, sul display apparirà un cuore che una volta toccato farà partire la misurazione dei BPM in costante aggiornamento. Secondo le fonti, il monitoraggio della frequenza cardiaca sarà praticamente istantanea e ci sarà una buona accuratezza nei risultati. Una volta registrati i dati potranno essere inviati al proprio iPhone e consultati in qualsiasi momento attraverso l’applicazione Salute.
Non potrà mancare il caro Centro Notifiche di Apple che insieme alla funzione Sguardi saranno preinstallati sull’Apple Watch. Il Centro Notifiche sarà molto simile a quello presente su tutti gli altri dispositivi Apple. Per accedervi, sarà sufficiente scorrere verso il basso la porzione superiore del display, in maniera del tutto identica a iPhone e iPad. Le notifiche saranno accompagnate dalla possibilità per gli sviluppatori, di personalizzare il proprio menu a tendina.
Per quanto riguarda la funzione Watch Faces, che permetterà l’accensione dello schermo con uno sguardo, una fonte dice che sarà incredibile, grazie ad un livello di personalizzazione estremo. Questa app sarà in grado di riconoscere il volto del proprio utente, e quello dei suoi parenti. Anche il comparto astronomo sarà molto interessante, infatti, attraverso alla rotazione della corona si potrà passare nelle varie modalità, tra cui una permetterà di visualizzare l’allineamento dei pianeti del sistema solare.
Musica e Stoccaggio
Altro ambito di forte interesse è il comparto di riproduzione musicale. Come Apple aveva preannunciato, lo smartwatch sarà in grado di memorizzare la musica nel proprio Storage interno da 8GB. Il caricamento di brani, playlist o album sarà possibile solo attraverso connessione wireless, tramite l’applicazione per iPhone dedicata. Sui prototipi era stata installata una porta lightining che però non sarà presente nei modelli ufficiali. Infine, gli utenti potranno ascoltare la musica in streaming via Bluetooth o attraverso casse e cuffie esterne.
Gestione delle applicazioni
Come si era già ampiamente detto all’inizio di quest’anno, le impostazioni per le singole applicazioni dell’Apple Watch saranno gestite attraverso l’app Companion su iPhone. Companion sarà dotata di un interfaccia utente nero scuro con l’icona dell’Apple Watch al centro. Attraverso questa applicazione sarà possibile controllare le varie impostazioni, l’archiviazione della musica, oltre alla possibilità di riordinare le icone sulla schermata Home dell’Apple Watch. Dopo aver scaricato un’applicazione con componente WatchKit, questa sarà automaticamente installata sull’orologio, e la sua gestione, tra cui la possibilità di eliminarla sarà gestibile attraverso Companion. Questo fattore spiega come iPhone e Apple Watch saranno fortemente connessi uno con l’altro, con una dipendenza totale da parte dell’orologio di Cupertino.
Force Touch, Corona Digitale e Controlli Vocali
Secondo alcune fonti, la tecnologia di Force Touch, di cui è dotato il display, è estremamente efficiente. Esso rivela perfettamente la pressione esercitata dal dito e in funzione di essa associa una specifica funzionalità. Stessa cosa vale per la Corona Digitale, necessaria per la navigazione attraverso il piccolo schermo dell’orologio, differisce da quello dell’iPod Nano per la mancanza del Pinch to Zoom. Non sarà prevista una tastiera per l’Apple Watch e tutti gli input saranno gestiti con i Controlli Vocali, che inizialmente saranno limitati a risposte predefinite, visto che Watch OS non prevede, per ora, una funzionalità di risposta per i messaggi ricevuti.
Conclusioni finali
Le persone che hanno utilizzato l’orologio di Apple in anteprima hanno riferito che il dispositivo risulta molto veloce nel complesso, perfettamente in linea con il System-On-Chip S1, paragonabile con il chip A5 dell’iPod Touch. Questo presenta tuttavia delle limitazioni. Infatti, una fonte ha detto che le 200 applicazioni installate nella schermata Home ne causano un consistente rallentamento. Anche se è altamente improbabile che saranno installate circa 200 app WatchKit, si tratta di un problema che dovrà essere risolto con le prossime versioni. Un’altra fonte dichiara che il display si illumina per segnalare l’arrivo di una notifica solo quando l’iPhone è spento, nel caso in cui questo sia acceso, allora l’orologio non segnalerà nulla.
Lo schermo ha preso il massimo punteggio da chi lo ha testato, considerato come il miglior schermo per smartwatch attualmente prodotto. La versione da 38 millimetri è stata giudicata eccessivamente piccola, ma sarà una questione di soggettività. Il cinturino in alluminio e quello in gomma sono un po’ difficili da indossare ma si tratta solo di prendere la mano con il meccanismo di chiusura pin-and-tuch, mentre il bracciale a maglie strappa i peli di noi maschietti.
Alcuni utenti si sono domandanti come possa essere spento l’Apple Watch senza un pulsante dedicato, e secondo alcune fonti questa funzione potrà essere svolta attraverso il grande tasto sul lato destro dell’orologio. Quando viene premuto sul display comparirà la schermata di spegnimento simile a quella di iPhone, nella quale sarà richiesta la conferma. Le varie funzioni, quali Bluetooth, Modalità Aereo potranno essere gestite attraverso il menu di Impostazioni, mentre il WiFi sarà attivabile solo attraverso l’iPhone collegato.
Di notizie e ipotesi ne abbiamo veramente tante e l’attesa a questo punto si fa veramente sentire. Lunedì 9 marzo alle ore 10:00 (americane) saranno svelati tutti i dettagli del piccolo device di Apple, a partire dalle fasce di prezzo. Lo Spring Forward sarà sicuramente un evento sorprendente, vista la tanta attesa a cui la compagnia di Cupertino ha sottoposto i suoi fan, sperando che non si tratti di “tanto rumore per nulla”.